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Per questi capi di abbigliamento non esiste stagione: d’inverno di tessuto più pesante e di colori più smorzati, d’estate leggeri e variopinti. Non sono mai di ingombro poiché, all’occorrenza, possono diventare pratiche cinture da annodare intorno alla vita o ornamento sul manico di una borsa da valorizzare.
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Approdata senza un soldo dall’estrema periferia della città in una grande azienda, mi sentivo sempre fuori posto e mi guardavo intorno con molta attenzione per rubare suggerimenti ed idee, soprattutto per ciò che riguardava l’abbigliamento.
Molto curato e molto “firmato” quello delle colleghe più anziane, era certo da imitare. Timida e un po’ spaurita, mi aggiravo tra uffici e corridoi, chiedendomi se mai avrei potuto essere all’altezza di quell’ambiente così elegante.
Un aiuto mi venne dal mio capo, uomo di grande classe: a Natale mi regalò un foulard francese, di seta, color verde e rosa. Era bellissimo e sicuramente avrebbe dato un tono ai miei modesti capi di vestiario.
La sera che fui invitata per la prima volta dai colleghi ad una cena, sfoggiai con molto orgoglio il mio elegante fazzolettone al collo. Mi sentivo sicura e disinvolta. Mangiavo e partecipavo tranquilla ai discorsi dei miei commensali. Ad un certo punto, pulendomi la bocca, avvertii che il tovagliolo era molto morbido e profumato: mi stavo pulendo con il mio amatissimo foulard francese, ormai tutto unto. Mi sentii morire, ma mi servì da lezione. Da quel momento non è avvenuto mai più.
Ora sono molto attenta.
Scelgo con cura i tessuti, i colori, le forme di ciò che deve avvolgere il mio collo. Ormai nel mio armadio, come in quello di tutte le donne, imperano sovrane sciarpe, sciarpette, sciarpone, carré di ogni forma e dimensione. Quadrati, rettangolari, triangolari, a fiori, a righe, a quadretti, tinta unita o variopinti, i foulard fanno indiscutibilmente parte del nostro guardaroba. Non hanno mai perso il loro fascino e, come ci hanno insegnato Audrey Hepburn e Jacqueline Kennedy, abbinati ad un paio di grandi occhiali scuri, diventano elementi di eleganza e personalità.
Per questi capi di abbigliamento non esiste stagione: d’inverno di tessuto più pesante e di colori più smorzati, d’estate leggeri e variopinti. Non sono mai di ingombro poiché, all’occorrenza, possono diventare pratiche cinture da annodare intorno alla vita o ornamento sul manico di una borsa da valorizzare. Potrebbero anche trasformarsi in vezzosi turbanti per coprire i capelli in disordine, qualora fossimo impreparate ad un invito improvviso.
Anche gli uomini hanno scoperto ed apprezzato l’eleganza di una sciarpa che, indossata con disinvoltura sopra un impermeabile o un cappotto, denota sicurezza ed eleganza. Non è quindi da sorprendersi se, alzandoci la mattina, potremmo non trovare più nel guardaroba, proprio quella che avevamo deciso di indossare oggi!
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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::124::/cck::