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Sicuramente pochi oggi ricordano monsignor Giovanni della Casa e il suo libro, scritto nella metà del ‘500, “Il Galateo, ovvero de’ costumi” che per secoli ha insegnato le buone maniere a tutti coloro che volevano ben comportarsi in società.
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Sicuramente pochi oggi ricordano monsignor Giovanni della Casa e il suo libro, scritto nella metà del ‘500, “Il Galateo, ovvero de’ costumi” che per secoli ha insegnato le buone maniere a tutti coloro che volevano ben comportarsi in società.
Nel libro impariamo ancora un corretto baciamano alle signore, il giusto modo di presentarsi, ma non troveremo certamente come gestire le telefonate con l’IPhone, come comportarsi in aereo oppure come utilizzare senza pericoli il proprio computer.
Ha riempire questo vuoto ci ha pensato un istituzione ormai secolare, la Debrett’s, nata nel 1900 e da allora consiglia come poter far sempre la nostra bella figura in qualsiasi occasione ed anche in un mondo convulso come quello odierno, mantiene un grande successo di lettori di generazione dopo generazione.
A differenza di Monsignor della Casa, la Debrett’s si rinnova ogni anno in modo da stare sempre al passo dei tempi moderni. “Il punto nevralgico è la tecnologia – spiega il tutor del sito inglese Jo Bryant – E per rispondere alle domande più frequenti abbiamo imparato da quegli episodi in cui, involontariamente, evidentemente, ci è capitato di essere scortesi“. Vediamo qualche esempio di piccole regole di buon vivere che non hanno tempo. Sui mezzi pubblici bisogna avere sempre un po’ di tolleranza, altrimenti meglio prendere un taxi, ed avere una estrema cortesia, non dare segni di insofferenza se qualcuno di fianco a noi parla al cellulare, ma con un sorriso gentile far capire che stiamo sentendo tutta la sua vita.
Ancora sul bus, a chi cedere il posto? Alle donne in stato interessante e agli anziani, ovvio, ma senza offendere, specialmente chi è avanti negli anni, così se durante la corsa finiamo sopra a qualcuno scusiamoci subito, mentre accenniamo ad un sorriso se siamo noi a subire l’urto.
Evitiamo, se siamo donne, di truccarci sulla metropolitana in pubblico, si dimostra una certa sciatteria e disordine e poi si rischia di far vedere i difetti di come siete al naturale e senza trucco.
Cambiamo mezzo di trasporto, quando prendiamo l’aereo, cerchiamo di lasciare il posto come lo abbiamo trovato, senza buttare cartacce e bevande per terra, attenzione ai bambini e al loro comportamento; lo spazio è molto piccolo e potrebbero dare fastidio al vicino lo stesso quando mangiamo o beviamo, attenti a non invadere lo spazio di chi ci sta vicino o peggio sporcarlo e, una volta arrivati in aeroporto? Prima di tutto non utilizziamo il cellulare come se fossimo su una piazza isolata gridando i nostri affari davanti a tutti, ne va della privacy oltre che del fastidio che arrechiamo agli altri, creando anche imbarazzo quando si va su questioni intime.
Nel proprio posto di lavoro, ormai lo sanno anche le pietre, bisogna evitare il fumo specialmente se ci donne incinta o bambini, anche le sigarette elettroniche non sono ben viste peggio di quelle naturali perché dimostrano deconcentrazione e mancanza di volontà di farla per sempre finita con il tabacco e possibilmente, specialmente i più giovani, evitate di collegarsi con Facebook e Twitter mentre stiamo parlando con qualcuno a tavola.
A proposito di questi social net, la rete rende spesso meno gentili perché siamo quasi sempre anonimi e spesso pensiamo di poter dire di tutto, anche quello che solo poco prima ci saremmo vergognati solo di pensare.
Lo stesso comportamento in ufficio dove la scrivania va tenuta in perfetto ordine e le nostre carte non devono invadere quello del compagno di lavoro; un altra cosa importante non dobbiamo mai dimenticare le ricorrenze del nostro collega di scrivania come: anniversari di matrimonio, compleanni od onomastici.
Infine, ma i consigli del libro sono alcune centinaia, cominciare a darsi delle regole, evitare una confidenza non richiesta, atteggiamenti troppo liberi che possono offendere chi ci sta di fronte ed evitare di essere eccessivamente sinceri, che non sempre è accettato e non sempre è indice di rispetto “Viviamo in un clima troppo rilassato – conclude Jo Bryant – e questo rende più difficile stabilire delle regole“.
Dunque, usare sempre il buon senso e tutto si rimette a posto, almeno così garantisce la Debrett’s.
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::autore_::di Lorenzo Testa ::/autore_:: ::cck::204::/cck::