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Il 1^ Febbraio u.s., il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha annunciato di voler chiudere ogni rapporto con strutture che intrecciano il Campidoglio e la Camera di Commercio.
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Il 1^ Febbraio u.s., il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha annunciato di voler chiudere ogni rapporto con strutture che intrecciano il Campidoglio e la Camera di Commercio.
Esce così dalla società che gestisce la Fiera di Roma e contemporaneamente dichiara di non sostenere più Alta Roma. Le sfilate di gennaio 2015 chiudono l’epoca della moda romana, iniziata nel 1986.
La stilista Raffaella Curiel, da anni presente sulle passerelle della capitale, ha scritto una lettera al premier Renzi, pregandolo di non far morire questo modello di creatività che dà impulso a tessutai, pellettieri, fabbriche di bijotteria ed accessori che rischierebbero la chiusura, con conseguente perdita di molti posti di lavoro.
Il sindaco Marino aveva già dichiarato: “Credo sia venuto il momento in cui Roma Capitale concentri i suoi sforzi sulle vere funzioni di un Comune, lasciando ai privati attività che non le competono”.
L’ennesimo rinvio sul tema “moda a Roma”, ha costretto Alta Roma a congelare ogni attività preparatoria iniziata. Ha sospeso i progetti di maison ed accademie, di designer, di coreografi e scenografi. Ha perduto risorse di sponsor privati per la mancanza di credibilità e di immagine della città. Soprattutto si stanno perdendo opportunità di lavoro per circa 200 professionalità, imprese e maestranze, coinvolte nell’indotto generato dalle manifestazioni romane. Sul territorio si perderà un sistema che originava lavoro, non solo per le case di moda, ma per tutto ciò che ruota intorno alla moda stessa: modelle, parrucchieri, truccatori, hostess, elettricisti, alberghi, ristoranti, senza tener conto dell’introito prodotto dai francobolli usati per le spedizioni degli inviti.
Addio alle collezioni di Alta Moda Roma che tutto il mondo ci ha sempre invidiato e ricopiato, attirando compratori da ogni parte della terra. “Sono sicura” – conclude la Curiel – “che Renzi, persona intelligente ed accorta, non farà morire questo fiore all’occhiello del made in Italy”.
Anche Stefano Dominella, Presidente della maison Gattinoni, ha fatto sentire la sua voce, augurandosi che si possa risolvere, in breve tempo, l’annosa questione Alta Roma, al fine di non disperdere un patrimonio costruito in tanti anni di lavoro.
Da Miami intanto Renato Balestra fa sapere che, comunque vadano le cose, presenterà le sue nuove collezioni Romane nelle sale del villino che possiede in Via Cola di Rienzo.
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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::404::/cck::