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Mentre chiudevamo questo numero di “italiani” abbiamo appreso dai dispacci di agenzia dell’attentato al museo archeologico del Bardo di Tunisi, rivendicato dai miliziani dello Stato Islamico Indipendente, attraverso il social Twitter.
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Mentre chiudevamo questo numero di “italiani” abbiamo appreso dai dispacci di agenzia dell’attentato al museo archeologico del Bardo di Tunisi, rivendicato dai miliziani dello Stato Islamico Indipendente, attraverso il social Twitter.
L’attentato è costato la vita (ancora approssimativi i dati) a 22 persone, tra cui polacchi, tedeschi, spagnoli ed italiani.
Due gli attentatori, morti negli scontri con le forze dell’ordine, che avrebbero ripiegato sulla cattura di ostaggi nel museo, mentre il primo obiettivo sarebbe stato il palazzo del Parlamento tunisino.
Molti altri turisti italiani sarebbero stati messi in salvo dalle forze di polizia.
Il giorno 17 marzo un leader dell’organizzazione Ansar Chariâa, Ouanes Fékih, aveva indirizzato un messaggio ai jihadisti invitandoli a pazientare perché “i prossimi giorni saranno pieni di avvenimenti”.
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::autore_::la Redazione::/autore_:: ::cck::492::/cck::