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Albergo, ospedale? No… medical hotel

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In poche parole, è questa l’intuizione che è alla base dell’Ermitage BelAirstorico albergo di Abano Terme…

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In poche parole, è questa l’intuizione che è alla base dell’Ermitage BelAirstorico albergo di Abano Terme (la parte più antica del complesso alberghiero risale alla fine dell’Ottocento ma andando a ritroso nel tempo, le cronache narrano che già in età medievale gli abitanti del luogo usavano immergersi nelle sorgenti naturali che bagnavano la zona). Un’intuizione che si vuole divenga testimonianza vivente di un metodo nuovo che coniughi le necessità terapeutiche e quelle dell’accoglienza alberghiera senza distinzioni, separazioni, distinguo. Il concetto base è quello della vacanza termale, offrendo quello che per molti anni è stato un anello mancante sia del sistema sanitario sia di quello turistico, capace di coniugare l’esigenza di un pieno recupero dopo traumi e interventi chirurgici (sia in ambito ortopedico che neurologico) con quella di godere un ritemprante e benefico soggiorno nel bacino termale più grande d’Europa, noto e sfruttato fin dai tempi dei Romani.
Riabilitazione e prevenzione rovesciando la filosofia del “ghetto” che ha sempre separato la medicina dalle terme, il turismo dalla salute, gli anziani dai giovani, gli ammalati dai sani. In questa esperienza la realtà turistico-alberghiera termale e la medicina specialistica possono convivere e dialogare grazie ad una prospettiva nuova che li integra: il luogo della prevenzione e il luogo della riabilitazione coincidono, il luogo della cura e quello della vacanza si sovrappongono senza contrasti. In pratica l’hotel in parte e, ovunque è possibile, “sostituisce” l’ospedale, ma ne integra gli aspetti scientifici e sanitari.
Vale a dire che, pur tenendo conto delle caratteristiche proprie delle problematiche sanitarie individuali, l’accoglienza e l’interazione sono quelle proprie o quanto meno le più vicine a quelle di un albergo. In sostanza per chi si trova nella necessità di doversi sottoporre a percorsi di riabilitazione conseguenti a un intervento chirurgico in ambito ortopedico (quali ad esempio esiti di protesizzazione di anca e ginocchio o frattura del femore) può svolgerli con una degenza che è veramente di tipo alberghiero, in un hotel di prima categoria dotato di un’ampia gamma di servizi dedicati a ospitalità, salute e benessere. Può interessare anche soggetti con esiti da ictus e patologie neurologiche di tipo cronico.
Particolare non secondario, anzi decisamente centrale, tutte le strutture ricettive, tutti gli ambienti sono rigorosamente e facilmente accessibili all’ospite e/o paziente che si trova in un ambiente particolarmente accogliente e non ospedalizzato che sfrutta anche i benefici dell’idro-chinesi terapia individuale in acqua termale. In molti casi, le peculiari condizioni ambientali che favoriscono il ritorno alla vita attiva, unitamente all’assistenza medico specialistica garantita quotidianamente, possono assicurare un pieno recupero funzionale in tempi dimezzati rispetto ai presidi di riabilitazione tradizionale, conseguenza dell’approccio complessivo alla patologia e agli aspetti collegati di comportamento e psicologia individuale.
Alternativamente, per chi si trova nell’albergo quale ospite o accompagnatore, è possibile usufruire nel periodo di vacanza, anche per migliorare il proprio benessere psico-fisico, di un percorso indirizzato al cambiamento del proprio stile di vita o di un programma personalizzato sotto attento controllo medico. Insomma, importanti cambiamenti sia per l’idea di turismo sia per il concetto di tutela della salute. Il Medical Hotel realizzato da Ermitage (struttura gestita da quattro generazioni dalla famiglia Maggia), inaugurato nel 2010, rappresenta la prima esperienza di albergo medicale della Regione Veneto, e ha conseguito una serie di certificazioni, a partire dall’ISO 9001rilasciato dal TUV (ente di certificazione di qualità tedesco).
Per offrire un servizio ancora più completo l’Ermitage Medical Hotel ha siglato convenzioni con i migliori centri di diagnostica e chirurgia del Veneto. Da tali accordi nascono i programmi Global Care, che consentono di gestire con un unico referente sanitario la diagnostica, la chirurgia, la preparazione dell’intervento e la riabilitazione post-operatoria. Questi programmi in ambito ortopedico favoriscono una forte riduzione dei tempi di recupero e garantiscono la continuità dell’assistenza sanitaria fino al completo raggiungimento dell’autonomia funzionale del paziente. Grazie ai programmi Global Care, durante il percorso di cura il paziente non pesa sulla famiglia, né incorre in costi sociali connessi con l’assistenza domiciliare e il trasporto quotidiano da e per i centri di riabilitazione tradizionale. Tali servizi necessari, non optional, vengono assicurati dal Medical Hotel con il suo personale altamente specializzato.
I servizi sanitari di Medical Hotel sono erogati in convenzione diretta con le principali assicurazioni sanitarie italiane in regime esclusivamente privatistico. Tuttavia per non dimenticare chi ha più bisogno, uno specifico progetto denominato Il Sogno di Eleonora è dedicato a bambini e ragazzi affetti da gravi patologie invalidanti al fine di garantire a loro e alle loro famiglie programmi riabilitativi intensivi e residenziali a titolo completamente gratuito. Il progetto è nato in collaborazione con l’Hospice Pediatrico di Padova, cui è affidata la responabilità di verificare la compatibilità di tali soggiorni con le esigenze cliniche di ogni bambino.
La filosofia applicata nei programmi che si possono attuare nel complesso si basa su una serie di elementi scientifici. Uno stile di vita sbagliato può uccidere, l’assunto di partenza. Le malattie dello stile di vita, chiamate anche malattie non trasmissibili (MNT), costituiscono la prima causa di morte in Europa. Per intenderci – sottolineano gli esperti del team sanitario – sono quelle associate all’ambiente e al modo in cui vive una persona. Le quattro principali sono quelle cardiovascolari (infarto e ictus), respiratorie (bronchite cronica ostruttiva e asma), il cancro e il diabete. Malattie che progrediscono in modo lento, ma l’evidenza scientifica dimostra che più di 9 milioni di decessi attribuibili alle MNT avvengono prima dei 60 anni. I campanelli d’allarme, ovvero i fattori di rischio intermedio, sono rappresentati da pressione arteriosa aumentata, glicemia elevata, livelli di colesterolo oltre i limiti, sovrappeso e obesità. Conseguenza di cattive abitudini alimentari, sedentarietà e stress …
L’Ermitage Bel Air Medical Hotel di Abano Terme (dotato al proprio interno oltre ad uno stabilimento termale ed un centro benessere anche di un centro medico specialistico di riabilitazione e medicina fisica) ha messo a punto un programma di prevenzione, che associa alla vacanza termale uno specifico protocollo di ri-educazione ad un corretto stile di vita, frutto della collaborazione con due ricercatori di fama internazionale, i professori Arsenio Veicsteinas (ordinario di Fisiologia Umana) e Fulvio Ursini (Biochimica e Scienza dell’alimentazione), rispettivamente delle Università di Milano e di Padova. I due esperti hanno verificato come un soggiorno impostato secondo il protocollo di ricerca FIT basato su l’integrazione di terme, nutrizione adeguata ed equilibrata ed esercizio fisicocontribuisca a ridurre in modo sensibile i fattori di rischio intermedio sin dal settimo giorno di trattamento, educando contestualmente l’ospite ad un corretto stile di vita, capace di garantirgli il mantenimento dei risultati ottenuti, anche al rientro a casa.                                           
Sette anni di intensa attività di ricerca, confermano il valore statistico dei risultati e la positiva integrazione tra gli effetti fisiologici della fango- balneo-terapia tradizionale e il programma di allenamento e nutrizione personalizzato. Il riscontro si ha soprattutto nella riduzione di peso (2% in media), dei grassi sottocutanei (con riduzione delle circonferenze di vita, addome e fianchi del 2%), una generale riduzione dei trigliceridi (fino al 20%), del colesterolo (fino al 10%), una migliorata risposta cardiorespiratoria e muscolare ed un salutare spostamento dei liquidi interstiziali dagli arti inferiori verso il tronco (con contestuale riduzione media della circonferenza delle cosce del 3%).
Alla base del valore terapeutico dei trattamenti vi è il bacino termale più importante d’Europa: quello delle Terme Euganee, le virtù curative delle cui acque sono conosciute e apprezzate fin dall’antichità, dato che furono i Romani oltre duemila anni fa a scoprirne per primi i benefici.  Le acque salso-bromo iodiche sgorgano nel bacino euganeo ad una temperatura fra i 70 e gli 80 gradi, purissime, dopo un viaggio sotterraneo di migliaia di anni, che le arricchisce di preziosi elementi minerali. Provengono dalle Piccole Dolomiti e si riscaldano a una profondità che può raggiungere i 4.000 metri.  L’Ermitage ha 3 sorgenti termali private con una portata di oltre 10.000 litri al minuto: le loro acque sono al centro dell’attività dello stabilimento termale interno all’hotel, che gli ospiti – dopo il preventivo controllo medico – possono frequentare. Punta di diamante sono le cure con fango, elemento terapeutico unico ed inimitabile, il cui principio attivo antalgico e antiinfiammatorio è scientificamente certificato e protetto da un brevetto europeo. Integralmente naturale, l’argilla bio-termale utilizzata dall’Ermitage proviene da un laghetto situato ad Arquà Petrarca, sui Colli Euganei. La sua maturazione in acqua termale dura almeno 60 giorni e gli conferisce la plasticità e le caratteristiche chimico-fisiche che lo rendono terapeutico.

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::autore_::di Roberto Mostarda::/autore_:: ::cck::872::/cck::

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