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Taurianova

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Villa comunale di Taurianova. "VillaTauria" di Nickylastar - Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons
Situata su un terrazzo alluvionale, ai piedi della dorsale tra le serre e l’Aspromonte, a 15km dal mare e 6 dai monti, sorge Taurianova…

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Situata su un terrazzo alluvionale, ai piedi della dorsale tra le serre e l’Aspromonte, a 15km dal mare e 6 dai monti, sorge Taurianova, un comune di circa 16mila abitanti in provincia di Reggio Calabria.L'Italia nel 280 a.C circa: "Magna Grecia 280aC" di Maximix - www.satrapa1.com. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons
Nel marzo 1928, con regio decreto, insieme alle località di Radicena, Iatrinoli ed alle frazioni di San Martino, Amato e Pegara (che divennero in seguito rioni della attuale città), fu dichiarato comune. Il suo nome deriva da Nuova Tauriana, dell’antico insediamento dei Bruzi, della colonia Tauriana, fiorente centro della costa tirrenica, raso al suolo nel 950 dall’emiro di Palermo per questioni amministrative.
Distrutta in gran parte dal terremoto del 1783, molti edifici importanti furono interamente ricostruiti in forme barocche e neoclassiche che caratterizzano un po’ l’odierna architettura. Nel 1806, sotto l’amministrazione francese, questa parte della Calabria modificò la sua fisionomia, segnando profondamente il pensiero politico e la coscienza civile del popolo, fino allora relegato al ruolo di vassallo. Nacquero molti patrioti che ebbero il coraggio di opporsi al governo borbonico, subendo torture e condanne durissime.Il Duomo di Taurianova e piazza Macrì. Foto di Nickylastar - Opera propria. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons
In questo periodo nelle campagne di Radicena e Iatrinoli iniziò una abbondante produzione di agrumi e lino che dettero un tale vigore all’economia locale, tanto che nel 1894 Radicena diventò un centro agricolo e commerciale così importante da divenire sede di uffici governativi, di una Banca Agricolo-Industriale, dell’agenzia delle imposte, ufficio del Registro, di un teatro di posa, del distaccamento del 20° Reggimento di Fanteria per la guardia alle carceri, Pretura e caserma dei carabinieri. Contemporaneamente a Iatrinoli si inaugurava l’Ospedale “Principessa di Piemonte”, sorto con i lasciti di membri di famiglie benestanti locali. Tutto questo benessere fu attribuito al Miracolo della Madonna della Montagna, due fasci luminosi apparsi improvvisamente nel cielo, che formarono una croce davanti alla luna, in una chiara notte d’estate del 1894.
Nel 1908 un altro terremoto scosse la città, ma, per fortuna i danni non furono rilevanti. Fu danneggiata la Cupola della Chiesa Matrice a Iatrinoli e il campanile di Radicena.
Durante la seconda guerra mondiale, sul territorio, si insediò il Comando della Divisione Mantova e i Lupi di Toscana, nonché una grande divisione tedesca la Pansergrenadier. Qui si approvvigionavano di armi e munizioni costituendo un serio pericolo per la cittadinanza.
Oggi possiamo ammirare edifici di grande rilevanza artistica come i palazzi nobiliari di Taurianova (Palazzo Zerbi, De Leonardis, Lo Schiavo, Conte Pontalto), il Cimitero Monumentale di Radicena e le Chiese del Rosario, dell’Immacolata e il Duomo di Taurianova.
Tradizioni e folclore sono mantenuti integri dai cittadini che non mancano di onorare i loro Santi ma, soprattutto, la Madonna cui sono molto devoti. Concerti, spettacoli pirotecnici, fiere e mercati animano l’estate di questa interessante cittadina sulla punta del nostro Stivale.
Purtroppo a tanta bellezza si affiancano gruppi di persone che gestiscono attività illegali, inserendosi anche nel governo della città tanto da determinare per tre volte (1991-2009-2013) lo scioglimento del Consiglio Comunale per “infiltrazioni mafiose”.

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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::902::/cck::

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