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Carlo Conti è nominato direttore artistico di Radio Rai. A renderlo noto è il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, durante la conferenza stampa di ufficializzazione dell’incarico.
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Se non avesse fatto tutta quella gavetta in radio tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80, probabilmente oggi non sarebbe quello che è. Per chi non lo sapesse, infatti, Carlo Conti è nato prima come conduttore radiofonico e solo in un secondo momento è passato alla tivù.
Esordì in radio private fiorentine come Lady Radio in qualità di direttore artistico, poi si spostò a Radio Firenze Nuova e a Radio Firenze 2000 in qualità di speaker e disk jockey.
Negli anni ’80 iniziò a scrivere di suo pugno programmi per la radio, come Un ciak per artisti domani, durante il quale conobbe l’amico Leonardo Pieraccioni con cui, nel 1986, assieme all’allora esordiente Giorgio Panariello realizzò una serie di trasmissioni comiche su Teleregione Toscana. E da lì poi l’approdo in RAI alla conduzione del programma Discoring che gli procurò la fortuna che sappiamo.
Ma per la serie “il primo amore non si scorda mai” – che è anche il titolo del brano portato a Sanremo quest’anno da Enrico Ruggeri – è proprio alla radio che il conduttore fiorentino torna. Ad annunciarlo è il direttore generale della RAI Antonio Campo Dall’Orto che lo ha nominato direttore artistico di Radio Rai.
«Ѐ la mia prima fidanzatina, il mio primo grande amore» ha dichiarato Conti durante la conferenza stampa di presentazione. «Chi l’avrebbe mai detto che un giorno sarebbe arrivata la tua prima fidanzatina, quella del primo amore che non si scorda mai, e ti invita a cena anche se tu hai una ‘moglie’, che è la televisione?»
L’incarico costerà al nostro però alcune rinunce. E ci sembra anche giusto, considerato che negli ultimi tempi ha concentrato una bella quantità di compensi da mamma Rai. La rinuncia riguarda la conduzione del quiz preserale “L’eredità”, al momento affidato nelle mani di Fabrizio Frizzi la cui riconferma, per la prossima stagione, non sembrerebbe così scontata secondo quanto trapelato dalle parole del direttore di Rai 1 Andrea Fabiano.
Confermati invece la conduzione del prossimo Festival di Sanremo e la nuova edizione di Tale e Quale Show che partirà a settembre.
Numerosissime le polemiche sul web a riguardo: in molti si chiedono se sia giusto affidare l’ennesimo incarico della tivù pubblica ad un già super pagato e super impegnato conduttore televisivo, precludendo tale possibilità a qualcuno di più competente.
Se è vero infatti che il signor Conti ha alle spalle una lunga esperienza radiofonica (parliamo sempre di piccole radio indipendenti), è pur vero che ha abbondato quest’attività da più di trent’anni, dedicandosi a ciò che sa fare meglio: televisione.
È indiscussa la sua bravura e la sua professionalità – non è un caso se i dati di ascolto, specie dell’ultimo Sanremo, parlino da soli; non sarebbe perciò stato più giusto affidare l’incarico a chi la radio la conosce in maniera più approfondita, ci lavora ogni giorno e perché no, ambisce ad occupare una posizione così prestigiosa?
Che questo sia un momento fortunato per il conduttore – a cui auguriamo di preservare tutto il suo successo – non ci sono dubbi; ma alla Rai chiediamo che la prossima volta ci pensi bene prima di affidare un incarico a chi di incarichi ne ha già tanti, e lasci spazio a tanti giovani professionisti che sognano un posto nella tivù più corteggiata del nostro paese.
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::autore_::di Francesco Curci::/autore_:: ::cck::1353::/cck::