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Firenze. 30 giugno 1990. È in corso Jugoslavia-Argentina, quarti di finale dei Mondiali.
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Autore: Gigi Riva |
Firenze. 30 giugno 1990. È in corso Jugoslavia-Argentina, quarti di finale dei Mondiali. Si va alla lotteria dei calci di rigore, il capitano difensore bosniaco con la maglia numero 5 Faruk Hadžibecić sbaglia, la magnifica squadra nazionale viene eliminata e, da lì in poi, la nazione stessa si sfalda definitivamente. Il caporedattore centrale del settimanale “l’Espresso” (che allora seguiva le crisi balcaniche come inviato speciale de “il Giorno”) Gigi Riva (Nembro, 1959) ricorda l’episodio, premesse e seguiti, sportivi e politici, per il tramite della biografia del calciatore. Interessante e tempestiva la sua inchiesta storica “L’ultimo rigore di Faruk. Una storia di calcio e di guerra”, mentre assistiamo a partite latinoamericane ed europee e assisteremo a giochi olimpici ove immigrazione e meticciato sono elementi ordinari di identità pur sempre nazionali. E separatismo e razzismo possono essere dietro l’angolo (di una sconfitta).
v.c.
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