Un ballottaggio a cinque stelle ha avuto luogo la scorsa domenica per le elezioni dei sindaci nelle cinque maggiori città italiane (Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna). Il movimento pentastellato, fondato dal comico Beppe Grillo, è prepotentemente salito alla ribalta piazzando due dei suoi cavalli migliori (e per giunta donne) a capo di due delle più grandi città della penisola.
Si è trattata di una vittoria tutta al femminile quella avvenuta la scorsa domenica nel ballottaggio previsto per l’elezione dei nuovi sindaci nelle cinque maggiori città italiane (Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna). Il Movimento 5 Stelle partito risultato vincitore a tutti gli effetti attraverso le parole del suo fondatore, ha dichiarato: “È solo l’inizio, ora tocca a noi”. Sul suo blog il comico scrive: “I cittadini riconoscono al MoVimento 5 Stelle la capacità di governare e hanno scelto l’unica forza politica che ha fatto proposte concrete per i dieci milioni di poveri italiani”. Che i “poveri italiani” abbiano scelto il “nuovo” perché stanchi del “vecchio” (come insinuano molti)? Renzi dalla sua, riconoscendo la vittoria “indiscutibile” del Movimento, sostiene che i risultati del 5 giugno rappresentino non “un voto di protesta” ma “di cambiamento”.
L’avvocato Virginia Raggi, nuovo sindaco della Capitale, eletta con il 67,5% dei voti contro il 32,5% di Roberto Giachetti (PD), ha dichiarato: “Stiamo scrivendo la storia”. Effettivamente l’elezione di un sindaco donna ha dello sbalorditivo. Un sindaco di un nuovo partito, donna e giovane. Molti sembrano aver riposto fiducia nell’avvocato penalista cresciuto nella periferia romana, ma l’interrogativo di molti è: riuscirà a mantenere le promesse fatte? Giusta la considerazione di Maurizio Costanzo che,ai microfoni di RTL, ha saggiamente sentenziato: “Roma è piena di alligatori pronti ad attaccare”. Speriamo che la verve della giovane non sia presto colpita dalla fame di chi troppo spesso vuole mangiare nell’invitante piatto romano.
Altra città, altra donna, altra vittoria. Sempre Cinque Stelle. Si tratta di Chiara Appendino, classe 1985. Con il 55,4% dei voti contro il 44,4% dello sfidante pieddino (il sindaco uscente Piero Fassino), è stata nominata primo cittadino. Laureata in Economia all’Università Bocconi di Milano, ha cominciato a fare politica nel 2010. Oggi, oltre a fare politica, lavora nell’azienda di famiglia. «Mi occupo del territorio e del bene della mia città», ha dichiarato.
Buone notizie per il centrosinistra a Milano dove Beppe Sala ha battuto Stefano Parisi (centrodestra) con il 52,1% dei voti contro il 47,9%. Uno scarto non molto evidente ma decisivo per la vittoria.”Ce l’abbiamo fatta” è quanto scrive su Facebook il nuovo sindaco commentando i risultati dei ballottaggi. Bologna si mantiene “rossa” grazie alla rielezione di Virginio Merola vincitore con il 55% dei voti contro il 45% di Lucia Borgonzoni (Lega Nord). Rielezione di Luigi De Magistris anche a Napoli che si è aggiudicato il 65,6% dei voti contro i 34,4% di Luigi Lettieri.
Le vittorie del nascente partito hanno tuttavia compensato la sconfitta dell’astensionismo: solo il 50,19% degli italiani si è recato alle urne. Ancora una volta, l’astensionismo ha avuto la meglio.
di Giulia Iani