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Sentirsi “Christo” per un giorno

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Foto di brescialeonessa. [Un tratto del “floating pier” che collega Sulzano a Montisola (https://i.ytimg.com/vi/lonVrKitFmY/maxresdefault.jpg)]. Attraverso YouTube.
Christo è il nome dell’architetto bulgaro che ha progettato “The Floating Piers”, il ponte galleggiante che collega Sulzano, in provincia di Brescia, a Montisola, attivo fino al 3 luglio.

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Camminare sulle acque adesso è possibile, e non solo nei racconti evangelici. Sebbene un Christo di mezzo ci sia, ma con un “h” in più rispetto al solito e soprattutto in qualità di architetto, l’impresa è diventata accessibile anche ai comuni mortali.
Sì perché in realtà Christo, che sta per Christo Vladimirov Yavachev, architetto bulgaro classe 1935, ha avuto l’intuizione – chiamiamola pure genialità – di costruire un pontile temporaneo che resterà attivo soltanto per 16 giorni prima di essere smontato, con l’intento di unire Sulzano, in provincia di Brescia, a Montisola.
Un’opera mai realizzata prima nella storia che permette ai visitatori di percorrere il tratto – di appena tre chilometri – a piedi ed in maniera assolutamente gratuita. Il ponte, infatti, battezzato come “The Floating Piers”, letteralmente “il ponte galleggiante”, si adagia sulle acque del lago di Iseo concedendo, almeno per chi avrà la fortuna di visitarlo, la possibilità di provare la stessa sensazione che provò Cristo – il vero, questa volta – secondo le testimonianze degli evangelisti Marco, Matteo e Giovanni.
Un vero e proprio tocco d’artista che ha permesso all’Italia di rientrare nella rosa delle 10 mete 2016 da visitare, secondo la celebre guida Lonely Planet.
Nessun biglietto da prenotare, dunque; solo armarsi di tanta pazienza. Certo, perché sono migliaia i visitatori che stanno accorrendo da tutto il mondo. E tra questi compaiono anche volti noti dello spettacolo tra cui Antonella Clerici, Afef e pensate un po’ Jude Law. C’è chi addirittura parla di una possibile visita di Madonna – la cantante, tranquilli – e di Brad Pitt, ma al momento ancora nulla di ufficiale.
La cosa straordinaria, inoltre, emersa appena pochi giorni fa è che la passerella risulterebbe visibile dallo spazio. E ne esiste la prova di questo: è stato il super satellite europeo dell’Esa, Sentilel-2, a fotografare dall’alto l’istallazione, ben visibile in mezzo all’acqua, tra una sponda e l’altra.
«Camminerete sulle acque, meglio se verrete senza scarpe», aveva dichiarato l’autore della fantomatica opera. «Sarà una passeggiata di tre chilometri, sentirete le onde sotto i piedi. La passerella sarà riciclabile: finiti i 16 giorni, sarà distrutta. Resterà nei vostri cuori.»
Il tempo sta per scadere: la data ultima sarà il 3 luglio. Perciò, avanti il prossimo!

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::autore_::di Francesco Curci::/autore_:: ::cck::1388::/cck::

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