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Weekend a Bruges, la perla delle Fiandre

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00. Copertina - I canali di Bruges - © Clio Morichini
L’incanto di Bruges si dispiega lungo i suoi canali, vie liquide che l’attraversano e la circondano e che le hanno fatto guadagnare l’appellativo di Venezia del Nord. Gli stessi canali che ricordano l’illustre storia mercantile della cittadina che nel 14° secolo, grazie alle sue vie d’acqua, divenne uno dei centri europei più importanti del commercio e della manifattura tessile.

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L’incanto di Bruges si dispiega lungo i suoi canali, vie liquide che l’attraversano e la circondano e che le hanno fatto guadagnare l’appellativo di Venezia del Nord. Gli stessi canali che ricordano l’illustre storia mercantile della cittadina che nel 14° secolo, grazie alle sue vie d’acqua, divenne uno dei centri europei più importanti del commercio e della manifattura tessile. Tutt’oggi Bruges (Brugge in fiammingo) ha un centro storico medievale intatto, uno dei pochi del mondo, sotto protezione dell’Unesco dal 2000.
Ponti antichi, facciate arcaiche, cuspidi appuntite che si riflettono nelle acque placide dove fluttuano decine di cigni (sono il simbolo della città), tetti rosso fuoco e atmosfere da favola del nord, ogni angolo di Bruges regala affreschi architettonici unici. Soprattutto se visitata in autunno, quando i giardini pensili lungo i canali, gli alberi secolari e l’edera che si arrampica sulle facciate medievali sfoggiano toni e sfumature fiammeggianti.

14. La vista dal ponte degli innamorati - © Clio Morichini

Il rosso carminio delle fronde contro il blu del cielo. L’arancio sangue dell’edera avvolta dalle brume autunnali. Un tappeto galleggiante di foglie giallo oro sull’acqua. Palazzi gotici, guglie e torri che si riflettono nei canali nelle luci crepuscolari. Che la visitiate in una giornata di sole smagliante oppure dietro un velo di nebbia, Bruges non perde mai la sua aura incantata. Un weekend lungo è perfetto per visitare questa gemma fiamminga, perdersi nelle sue vie medievali perfettamente lastricate, ammirare i capolavori di Hans Memling, cercare delizie nelle botteghe del cioccolato, concedersi perfino un giro in mongolfiera. Ecco 10 consigli per un weekend da sogno tra chiese, musei, boutique hotel e buon cibo.

1. Passeggiare per le vie del centro

01. L’angolo più famoso di Bruges - © Clio Morichini

Uno dei piaceri di Bruges è passeggiare per le incantevoli vie del suo centro storico medievale, egregiamente conservato. Miracolosamente scampato dai bombardamenti di entrambe le guerre mondiali, è tutto un susseguirsi di vicoli pittoreschi, ponti e canali, scorci da cartolina, piazze punteggiate da bellissimi palazzi gotici e boutique eleganti. Emblema della bellezza di Bruges e punto più fotografato della città è il Rozenhjoedkaai, ammirato al meglio dal caffè Klein Venetie, magari al crepuscolo, quando le case medievali e la torre civica si riflettono nell’acqua immobile. Non perdetevi il Brugse Vrije, il Municipio con la sua elegante facciata gotica, il Vismarkt (il mercato del pesce) e il parco Hof Arents con il ponte di San Bonifacio, che offre scorci idilliaci.

04. Il municipio di Bruges - © Clio Morichini

2. Visitare il Groeningemuseum e il Museum St-Janshospitaal

02. I capolavori di Hans Memling - © Clio Morichini

Il Groeningemuseum, racchiuso dentro una serie di cortili interni verdeggianti, è uno dei musei più decantati della città grazie alla sua preziosa collezione di opere, fra cui spiccano i quadri dei Primitivi Fiamminghi come La Madonna del Canonico Van der Paele di Jan van Eyck,  il Trittico dei Giudizio di Bruges di Bosch e la Morte della Vergine di Van der Goes.
Pochi metri più in là si trova anche il museo di St-Janshospitaal, all’interno di una bellissima cappella restaurata di un ospedale del 1100, famoso nel Belgio e nel mondo perché ospita sei capolavori di Hans Memling.

15. Giardini sull’acqua - © Clio Morichini

3. La Basilica del Sacro Sangue e la Chiesa di Nostra Signora

03. L’esterno della Basilica del Sacro Sangue - © Clio Morichini

Bruges è costellata di Chiese ma due meritano soprattutto per la loro particolarità. La Basilica del Sacro Sangue (Basiliek van het Heilig Bloed) si trova a pochi passi dal Markt (la piazza principale di Bruges) ed è famosa perché custodisce una fiala che, secondo le credenze, contiene qualche goccia del sangue di Cristo, portato qui dopo le crociate del dodicesimo secolo. Gelosamente salvaguardato dietro l’appariscente tabernacolo, viene tirato fuori ogni giorno alle 2 del pomeriggio per i fedeli radunati per ammirare la reliquia. La Chiesa di Nostra Signora invece (Onze-Lieve-Vrouwekerk), la cui torre campanaria svetta sulle case basse della città (è alta 115 metri), custodisce la Madonna con il Bambino di Michelangelo (1504), una delle pochissime opere dell’artista a trovarsi fuori dall’Italia.

10. Toni fiammeggianti - © Clio Morichini

4. Il Beghinaggio e il Lago degli Innamorati

05. Il Beghinaggio - © Clio Morichini

Mentre passeggiate per la città, spingetevi fino al limitare del centro storico per raggiungere il Beghinaggio. Fondato nel 1245, era la residenza delle beghine, le donne laiche e nubili emancipatesi dalla Chiesa Cattolica e dedite ad una vita casta, senza aver mai preso i voti. Oggi al suo interno vivono le suore dell’ordine di San Benedetto e il luogo conserva ancora un’atmosfera magica, grazie alle sue facciate imbiancate e al silenzio che lo circonda. Sbucate fuori dal Beghinaggio e vi troverete in uno degli angoli più emozionanti di Bruges, il lago dell’amore (Minnewater). Ai tempi d’oro del commercio, quest’ angolo d’acqua era il luogo in cui le navi scaricavano le merci fra cui la lana, il vino, le spezie e le sete. Potete sedervi sui muretti che circondano il lago e contemplare la bellezza del luogo, suggellato in autunno da un arcobaleno di colori che rendono il foliage una festa per lo sguardo.

06. Il Minnewater - © Clio Morichini

5. Giro dei canali in barca e volo in mongolfiera

07. I canali di Bruges - © Clio Morichini

Percorrere le vie liquide di Bruges in barca, oltre ad essere un’attività estremamente romantica, regala una visione della città dal basso impagabile e permette di esplorare angoli e canali difficilmente raggiungibili a piedi. Le gite durano trenta minuti circa e le barche partono ogni 15 minuti dai canali nei dintorni del Rozenhjoedkaai. Se invece volete godervi Bruges dalla prospettiva opposta, un volo in mongolfiera sopra la città vi regalerà un’esperienza unica e irripetibile per ammirare dal cielo il centro medievale meglio conservato d’Europa.

08. Scorci dai Canali - © Clio Morichini

6. Il Markt e la Torre Civica

10 5. La torre civica nel Markt - © Clio Morichini

Il Markt è il centro nevralgico della città, dominato dal Belfort (la torre civica) e abbellito da palazzi medievali pluridecorati. Allegra e colorata, il mercoledì mattina la piazza ospita il mercato, che pullula di stand che vendono cibo, fiori e piante. I locali che circondano la piazza sono perlopiù turistici mentre merita la scarpinata per salire in cima alla torre civica del tredicesimo secolo, che, dall’alto dei suoi 83 metri offre una vista privilegiata sul tessuto urbano compatto di Bruges tappezzato di tetti rosso fiamma.

11. La vista dalla torre Civica - © Clio Morichini

7. Il quartiere di Sant’Anna e i Mulini

09. I mulini - © Clio Morichini

Decisamente fuori dai tracciati turistici, l’antico quartiere di Sant’Anna è un ottima alternativa agli itinerari affollati del centro. Potrete percorrere le sue strade a piedi o in bicicletta e spingervi fino al Kruispoort, la porta di Santa Croce, da dove parte la strada che costeggia il canale punteggiato di Mulini. Due di essi, il Sint-Janshuismolen e il Koeleweimolen, sono ancora funzionanti (trasformano i cereali in farina) e aperti al pubblico. Costeggiate il canale e passati i mulini e una volta attraversato il parco,  tornate indietro per visitare la Chiesa di Sant’Anna e il Kantcentrum, il museo del merletto, dove tutti i pomeriggi dalle 14 alle 17 le merlettaie di Bruges sono all’opera, impegnate nell’arte del pizzo.

8. Il cioccolato, le birre e le patatine fritte

18. Cioccolata - Fonte Wikimedia Commons

Anche le Fiandre hanno le loro gourmandises e il Belgio è famoso per la cioccolata, i waffles, la birra e le patatine fritte. A Bruges ci sono ben due musei dedicati a queste specialità gastronomiche:
il primo è il  Frietmuseum, in onore delle patatine fritte, dove  seguire la storia di questo tubero dagli Inca alle friggitrici belghe. Il secondo è il Choco-story, museo del cioccolato che ripercorre la storia del cacao a partire dagli aztechi, con tanto di dimostrazione finale della produzione delle praline ed assaggio. Se invece volete acquistare della cioccolata, la bottega più raffinata della città è la Chocolate Line. Per gli amanti della Birra non perdetevi la Brouwerij de Halve Maan , realtà artigianale fondata nel 1856 sulle antiche fondamenta di una birreria del 1564.

9. Bruges di notte

16. Bruges di notte - Fonte foto Pixabayjpg

Per innamorarvi perdutamente di Bruges e se tutti i consigli sopra non vi hanno ancora persuaso, allora vi basterà girovagare per la città di notte. Vuota, silenziosa, addormentata, la città avvolta dal buio è fiabesca, rischiarata dalla luna o dalle luci fioche dei lampioni e dei palazzi, che si rispecchiano nell’acqua nera. Ad esaltare l’esperienza ci pensano i cigni, candidi come la neve, che fluttuano pacifici lungo i canali scuri.

17. Il ponte del beghinaggio di notte - Fonte foto Pixabayjpg

10. Una notte all’Hotel Heritage

12. La lobby dell’Hotel Heritage - © Clio Morichini

Un soggiorno in un luogo da fiaba non può essere completo senza regalarsi almeno una notte in un albergo regale. E una volta varcata la soglia d’ingresso dell’Hotel Heritage (www.hotel-heritage.com)  è subito chiaro perché sia stato premiato come miglior boutique hotel nei World Luxury Hotel Awards 2014 e faccia  parte della prestigiosa associazione Relais&Chateaux. A pochi metri dal Markt – e quindi in una posizione assolutamente privilegiata per visitare la città – all’interno di un palazzetto del 1869 sapientemente restaurato, l’albergo è sfarzoso senza essere ostentato, magnifico nei dettagli e accogliente come una lussuosa casa privata. L’armoniosa commistione di tessuti pregiati, stucchi e mobili d’epoca rendono gli spazi comuni – come la bellissima sala di fronte allo scoppiettante camino acceso – degli angoli di relax fuori dal tempo e rimandano alla cura e all’attenzione per i tessuti che tanto caratterizza la regione delle Fiandre. Le camere eleganti, una diversa dall’altra, sono l’apoteosi del lusso classico unito al confort più totale. Impeccabili i servizi e lo staff, sempre presente sotto la guida dei proprietari, che grazie alla loro vocazione naturale per l’ospitalità, fanno sentire  ogni ospite come fosse a casa propria.

13. Le Mystique - © Clio Morichini

Per una serata principesca seduti sotto soffitti dorati e lampadari in cristallo, fermatevi a cena in albergo presso il ristorante Le Mystique, ristorazione all’insegna del fine dining. La cucina, di alto livello ed eseguita con grande tecnica dal giovanissimo Chef Gregory Slembrouch, muove i passi dalla tradizione belga rielaborata in chiave contemporanea, con incursioni e influenze nelle cucine del mondo. Sorprende e diverte con piatti che osano e appagano per equilibri, sapori e consistenze, da abbinare ai selezionatissimi vini della cantina internazionale.

Se volete scoprire Bruges e tutti i suoi tesori, il modo migliore è acquistando la Bruges City Card che consente l’accesso gratuito a tutti i siti di maggiore interesse della città, sconti per i mezzi di trasporto e per le biciclette, una guida turistica in 6 lingue con consigli di esperti, bellissimi itinerari da percorrere a piedi o in bicicletta e una cartina con tutte le informazioni utile sulla città.

www.visitbruges.be/en/

 

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