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La sciarpa

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La sciarpa ha origini antichissime. Circa 2500 anni fa, gli uomini dell’antica  Roma, indossavano un indumento molto simile all’attuale sciarpa: il sudarium, una striscia di stoffa legata in vita o, in estate, al collo per detergere il sudore.

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La sciarpa ha origini antichissime.

Circa 2500 anni fa, gli uomini dell’antica Roma, indossavano un indumento molto simile all’attuale sciarpa: il sudarium, una striscia di stoffa legata in vita o, in estate, al collo per detergere il sudore.

Anche in Cina la sciarpa era conosciuta già dal lll° secolo a.C., come dimostrano le statue dell’ “Armata di guerrieri di terracotta” della dinastia Qin Shi Huang. In questo caso il colore della stoffa distingueva il rango di appartenenza del milite.

I Legionari romani in Gallia o nelle terre germaniche le utilizzavano per ripararsi dal freddo ed i Franchi indossavano intorno al collo un tipo di bandoliera chiamata skerpa, divenuta poi echarpe nella moderna lingua francese.

Solo dopo alcuni secoli la sciarpa è passata da accessorio per i soldati, ad indumento di moda, subendo una forte evoluzione. Infatti nelle occasioni formali, gli uomini più ricchi ed influenti iniziarono ad indossare le sciarpe che, a seconda della qualità della stoffa, stavano ad indicare lo “status symbol” del proprietario.

L’uso della sciarpa in Europa ebbe un grande impulso per merito di Napoleone Bonaparte che, tornando dai suoi viaggi in India, donò a sua moglie Giuseppina alcune sciarpe di cashmere. Ovviamente questo avvenimento fu l’inizio di una nuova abitudine anche per le donne che, fino a quel momento, erano rimaste estranee al godimento di tale accessorio.

Dalla fine dell’ottocento la sciarpa quindi è divenuta un capo di abbigliamento comune agli uomini ed alle donne.

Il “dandismo” (atteggiamento di ostentata raffinatezza di persone di sesso maschile che, con il loro stile di vita e modo di presentarsi, si distinguono dalla massa che disprezzano e dalla quale intendono distaccarsi), ha determinato tra gli uomini una forte crescita nell’uso della sciarpa. Come non ricordare Baudelaire, il poeta maledetto, che ostentava una scandalosa sciarpa scarlatta ai funerali, per dimostrare il suo “elitismo”.

Anche l’immagine dell’eroico Charles Lindberg, che non si separava mai dall’immancabile sciarpa di seta, contribuì alla diffusione della sciarpa che, all’epoca, oltre a difendere il pilota dalle temperature rigide (gli aerei erano privi di copertura) gli impediva di respirare i gas di scarico del proprio apparecchio.

Le sciarpe possono essere tessute a telaio o lavorate a maglia. Questa ultima moda si dice sia nata nel 1783 quando il Duca di Cracovia si confezionò da solo all’uncinetto la prima sciarpa di lana.

In Italia oggi una sciarpa azzurra è indossata sulla divisa dagli ufficiali delle Forze Armate , uso in voga dal 1366 quando Amedeo VI di Savoia decise che, sulla sua galera ammiraglia, dovesse sventolare, accanto allo stendardo rosso crociato in argento dei Savoia, anche una bandiera azzurra, simbolo di devozione alla Santissima Vergine. Da allora gli ufficiali annodano in vita una sciarpa azzurra, abitudine resa obbligatoria dal Duca Emanuele Filiberto di Savoia nel 1572.

Oggi le sciarpe sono divenute un accessorio di moda per entrambi i sessi di tutte le classi sociali ed in tutte le condizioni climatiche: di lana nei mesi invernali e di lino o cotone nei periodi estivi.

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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::2346::/cck::

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