Economia

Non è colpa dei robot

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Cyborgs - Fantasy, Threat or Chance? | Robert Riener | TEDxZurich

I robot sono visti come una minaccia per noi a causa dei film di Hollywood

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Caro Roberto, accolgo la tua sfida e inizio il dibattito. Come ingegnere elettrotecnico, specializzato nell’automazione di processi, mi sento in dovere di esprimere il mio punto di vista.

Non c’è dubbio che l’automazione e l’arrivo di robot in molti processi di produzione sostituiranno e renderanno obsoleti un elevato numero di posti di lavoro. Come hai sottolineato, tuttavia, questa non è la prima volta nella storia che lo sviluppo tecnico e scientifico sconvolge l’equilibrio del lavoro nella società avanzata.

Hai ricordato la drammatica rivoluzione dell’industria tessile in Gran Bretagna, così come della stampa offset che ha causato la perdita di migliaia di posti di lavoro nei secoli passati. L’automazione e i robot causeranno rivoluzioni simili, ma difficilmente possono essere considerati i principali responsabili delle perdite di posti di lavoro e della disoccupazione.

Permettetemi di elencare alcuni esempi. La Grecia è il paese in Europa che ha subito la più alta perdita di posti di lavoro nell’ultimo decennio. Nel 2015 aveva un tasso di disoccupazione del 25%, più del doppio dell’Italia, un paese in cui la disoccupazione è anche un grosso problema. Vedi molti robot in Grecia? No, la causa del crollo dell’occupazione greca è puramente finanziaria. I debiti accumulati dal governo greco hanno portato il paese vicino alla bancarotta. I creditori avevano, attraverso la troika europea, il potere di imporre un piano di austerità drammatico, che ha ridotto in povertà la maggioranza della popolazione greca e portato la disoccupazione livelli insopportabili.

Come argentino puoi ricordare che 20 anni fa le obbligazioni argentine erano scambiate con un tasso di interesse del 13%. Chi ha acquistato obbligazioni con tassi di interesse così alti, certamente dovrebbe ammettere che si è esposto ad un certo rischio, suppongo. Ma no, quando l’Argentina dichiarò l’insolvenza e cercò di rinegoziare i debiti, i detentori di obbligazioni reagirono furiosamente, e trascinarono persino il governo argentino in un tribunale di New York per avere rimborsati i loro investimenti. La conseguenza per l’Argentina fu, di nuovo, povertà e disoccupazione.

In Italia alla fine della seconda guerra mondiale, solo tre generazioni fa, il 48% della popolazione era occupato o si guadagnava da vivere con l’agricoltura. Ora questa quota è scesa al 4%. Questa drammatica rivoluzione del mercato del lavoro ha avuto luogo in soli 70 anni, non è stata causata da robot e non ha ridotto l’Italia alla povertà.

Le conclusioni che vorrei sottoporre alla tua gentile considerazione sono due. La prima è che tali rivoluzioni del lavoro su larga scala sono avvenute in passato e succederanno in futuro, continueremo a batterci per trovare soluzioni e ci sarà un numero di lavoratori che perderanno il lavoro, se non sono pronti ad adattarsi ai cambiamenti.

La seconda è che il principale responsabile della disoccupazione è la distribuzione della ricchezza, la disuguaglianza prodotta dalla speculazione finanziaria. È qui che i governi devono agire e regolamentare il mercato finanziario, al fine di evitare il drammatico regresso economico vissuto, ad esempio, dalla popolazione greca.

Come dice il professore Robert Riener del Politecnico federale svizzero (ETH), i Cyborg e i robot sono visti come una minaccia malvagia per la nostra società. Ma questo è dovuto all’immaginario dei film di Hollywood. In realtà, spiega Riener, “siamo ancora molto lontani dai pericoli descritti e non dobbiamo temere il potere dei computer o la razionalizzazione dei posti di lavoro. In realtà, le grandi possibilità e opportunità superano ogni pericolo teorico”.

Ecco la breve conferenza del professor Riener ai TEDx Talks tenuti a Zurigo il 13 febbraio 2018.

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::autore_::di Massimo Predieri::/autore_:: ::cck::2487::/cck::

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