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Il progetto per l’ambiente che intende coinvolgere l’opinione pubblica e le istituzioni ad essere responsabili e attivi nelle scelte quotidiane per scongiurare una futura catastrofe ecologica
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In occasione della manifestazione “Difendiamo il futuro”, promossa da Accademia Kronos Onlus, mercoledì 21 marzo alle ore 15 presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma si tiene la presentazione della campagna Io faccio la mia parte, in collaborazione con il Corpo dei Carabinieri Forestali e Roma Capitale. L’appello si rivolge ai normali cittadini, opinion leader, amministratori pubblici, manager pubblici e privati ad attivarsi in difesa del’ambiente.
Tra le prime adesioni quelle provenienti dal mondo del calcio, oltre a quelle di alcuni importanti media partner, sia di livello territoriale che nazionale. Entrambe le società di calcio di Genova, Genoa Calcio e U.C. Sampdoria, hanno comunicato il loro sostegno alla campagna.
A leggere l’Appello ufficiale della campagna saranno Benedetta Rinaldi, conduttrice di Unomattina, e Paolo Conti, storica firma del Corriere della Sera.
Ma non saranno solo l’Italia e in particolare la Liguria, la regione che più si è mobilitata, a dare il proprio contributo al lancio della campagna.
Sarà presente infatti Abdel Aziz Essid, esponente del “Quartetto per il dialogo in Tunisia”, che ha ricevuto il premio Nobel per la Pace nel 2015 per il suo contributo a ripristinare la democrazia nel paese nord africano. Abedel Aziz Essid riceverà un attestato della campagna “Io faccio la mia parte”, insieme al marocchino Doublali Chafiq dell’Union des Associations du Burreau de la Mediterranée, Andrea Mascherin, Presidente del Consiglio Nazionale Forense e l’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, oggi presidente della Fondazione Univerde, per aver lanciato la campagna #ZeroWar2020.
Il presidente di Accademia Kronos Onlus, Franco Floris ha dichiarato: “Sono certo che saranno molte le personalità che a partire da mercoledì testimonieranno la loro adesione a questo progetto, che intende coinvolgere l’opinione pubblica e le istituzioni ad essere responsabili e attivi nelle scelte quotidiane per scongiurare una futura catastrofe ecologica. E sono anche sicuro che la campagna troverà l’adesione ed il sostegno di altri importanti media partner, oltre agli iniziali che ringrazio di cuore per il loro apporto, e aziende che vorranno… fare la loro parte”
Nel testo redatto dall’economista e opinionista internazionale Roberto Savio, assunto dai promotori della campagna come “manifesto” si legge testualmente: “Di sicuro chi è vivo oggi e ha più di quaranta anni non pagherà nessun prezzo o sarà comunque per lui un conto molto esiguo: le prossime generazioni, invece, saranno le vittime di un mondo sempre più inospitale“. E il “manifesto” così conclude: “Perché ci preoccupiamo dunque? Questo è un problema della prossima generazione… Cavalchiamo, allora, l’onda del cambiamento climatico, compriamoci una buona bottiglia di champagne britannico, beviamocela mentre saremo in crociera, passando per il Polo Nord e lasciamo che l’orchestra suoni, come sul Titanic, fino all’ultimo momento. Oppure… tentiamo e facciamo, ognuno di noi, la propria parte”.
La campagna “Io faccio la mia parte” per il 2018 si concentrerà in particolare su alcuni temi: il primo è quello rivolto al mondo della produzione e della commercializzazione perché venga ridotto e presto eliminato l’uso di materiali plastici nelle confezioni dei prodotti commerciali, sia alimentari che no, e prevede il lancio di una specifica campagna denominata Consumo sostenibile, ed il secondo è “Acqua, fonte di vita e bene comune indispensabile”, strettamente legato, dunque, alla campagna #ZEROWAR2020. Per questo ultimo tema verrà inoltre annunciato il progetto curato da Tiziana Rocca Comunicazione, con la collaborazione di Comunità di Sant’Egidio, “The Droplet”, un complesso scultoreo che verrà esposto per una settimana a marzo 2019 in occasione della Giornata mondiale dell’Acqua del prossimo anno.
“Ma l’appello che mercoledì lanceremo – sottolinea Franco Floris – non riguarda solo il “consumo sostenibile” e l’uso dell’acqua: è diretto a tutte le persone e riguarda tutti i settori e gli elementi della nostra quotidianità e termina con queste parole: E’ il momento di fare ognuno di noi la propria parte per il futuro della vita sulla Terra, è il momento di poter dire con sincerità: Io faccio la mia parte!”
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