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Tra gli inaspettati prodotti della natura troviamo il particolarissimo pomodoro nero o Indigo Rose, risultato di una ricerca fatta negli Stati Uniti, alla Oregon University.
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La moda cambia. Cambiamo gli abiti, le abitudini, i mezzi di trasporto, le tradizioni.
E la gastronomia?
Certamente anche l’alimentazione ed il modo di nutrirsi della gente della nostra epoca è stato modificato nel tempo.
Lontanissimi i giorni della carne cruda o della ricerca di radici commestibili; oggi la gastronomia propone delle soluzioni per alimentarci e mantenere i cibi freschi più a lungo possibile, soluzioni che mai avremmo pensato fino a pochi anni fa.
L’impegno professionale delle donne, che le tiene molto tempo fuori dalle mura domestiche, ha fatto sì che numerosi ricercatori si siano impegnati nello studio per la conservazione degli alimenti.
Per esempio la liofilizzazione dei prodotti che si ottiene ponendo in sacchetti sottovuoto i cibi, lasciandoli surgelare nel freezer senza aprirlo anche per una settimana, fino alla disidratazione completa.
Certamente ci sono stati tentativi di proposte culinarie fallite perché troppo riformiste. Ad esempio il futurista Marinetti che mirava al rifiuto dei mediocri quotidiani piaceri del palato, con ricette come il “porcoeccitato” (maiale cotto con caffè espresso e acqua di colonia) o “garofani allo spiedo”.
Al di là di questi eccessi, la cucina è stata sempre al passo con i tempi, proponendo menu inimmaginabili per le nostre nonne, intente a mescolare la loro marmellata di more appena raccolte e le loro crostatine da offrire ai nipotini golosi.
Oggi abbiamo la “pastigliatrice di ghiaccio secco” che, al contatto con un liquido caldo, produce fumo scenico, spesso aromatizzato che stupisce ed invoglia il consumatore. Il ghiaccio, contenuto anche nei comuni thermos di casa, permette di raffreddare immediatamente liquidi o solidi, mantenendo inalterata la loro struttura una volta scongelati.
Ma gli ultimi ritrovati della moderna agricoltura ci suggeriscono inaspettati prodotti che, dopo un’accoglienza esitante, siamo disposti a consumare, accettando per verità tutti i valori nutrizionali che dietologi e ricercatori ci propinano.
Uno di questi prodotti è il pomodoro nero.
Scuro come una melanzana, (viola scuro tendente al nero) il pomodoro nero o Indigo Rose, è il risultato di una ricerca fatta negli Stati Uniti, alla Oregon University. Sembra sia particolarmente saporito e molto ricco di antiossidanti.
Se all’inizio sembrava poco accettato dalle massaie, pare che ora inizi ad avere dei convinti sostenitori che ne hanno saputo apprezzare le virtù.
In un’epoca in cui ci propongono cavallette e scorpioni allo spiedo,vermi grigliati altamente proteici o formiche fritte al gusto di limone, consumare un “pomodoro nero” può sembrare una vera “passeggiata” per gli occhi ed il palato!!
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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::2622::/cck::