Leopardi si tinge di nero
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I due giovani scrittori marchigiani Jonathan Arpetti e Christina B. Assouad consacrano la loro unione con il secondo romanzo, “Leopardi si tinge di nero”: un noir contemporaneo che narra i retroscena del grande poeta.
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Autore: Jonathan Arpetti e Cristina B. Assouad Titolo: Leopardi si tinge di nero Uscita 2018 Editore: Fanucci, NeroItaliano Pagine: 296 Genere: Noir Prezzo: 13 € |
Macerata e Recanati. Qualche mese fa. Iniziando le pulizie al Centro Studi Leopardiani Maria s’accorge che la sala della Biblioteca non è chiusa e rinviene il cadavere del giovane da poco responsabile, Raffaele Bravetti, trent’anni, celibe (omosessuale) e residente ancora con i genitori. Dalla questura del capoluogo provinciale arrivano subito e indagano il commissario Luca Bonaventura e l’ispettrice Francesca Gentilucci, professionisti ben assortiti e ormai coppia innamorata. Luca, fra l’altro, vorrebbe che lei vada a vivere da lui ed è distratto dalle preoccupazioni della madre per una misteriosa passione del padre. I due giovani scrittori marchigiani Jonathan Arpetti e Christina B. Assouad sono alla seconda prova di efficace affiatamento; con “Leopardi si tinge di nero” narrano in terza varia un noir contemporaneo ambientato con garbo e competenza fra le tante eredità materiali, culturali, istituzionali, emotive del grande poeta, scoprendo affari di cuore e beghe amministrative.
v.c.
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