Esteri

Chile que pasa?

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Nota redazionale:

Troveremo mai pace? A distanza possiamo solo percepire, ma non comprendere a pieno il dramma e la sofferenza di chi vive in un paese in tumulto o peggio in guerra. In ciascuno di questi luoghi poi le posizioni della popolazione sono fortemente differenziate e queste differenze sono spesso il motivo della tragedia in corso. Nostro dovere è prestare ascolto delle voci in campo. L‘autore dell’articolo che segue ha vissuto a lungo in Cile, è fortemente legato al paese e presiedere una camera di commercio Italo Cilena.

In una riunione ieri all’Università di Roma La Sapienza ho visto su un tavolo una fotografia del mondo disegnato dalla Sace-Simest che è la mappa dei paesi più affidabili a quelli meno affidabili a rischio totale ; il verde sono i buonissimi ed i rossi i cattivissimi….. Nel verde ci sono gli USA , Canada, Irlanda , UK …..unico paese verde in LATAM è il Cile ( l’Italia ahimè è arancione ) !

Ho visto anche un video di una televisione cilena dove una Maestra di scuola stava aiutando a ripulire i danni creati dai manifestanti ad una stazione della metro di Santiago ; diceva che la metro era una conquista per quella zona ed una ricchezza per quel quartiere perché la gente poteva andare a lavorare e ritornare a casa più velocemente ……lei non la usava perché la sua scuola è vicino casa ma stava lì con i figli ad aiutare !!! Aggiungeva che chi aveva fatto quei danni non aveva mai studiato e lavorato !!! Anche lei aveva protestato il giorno prima ma pacificamente !!

Questi due fatti in questo momento difficile che sta passando Cile sono quelli che hanno attirato la mia attenzione mentre ero ancora incredulo e sorpreso per quello che apprendevo dalla notizie ed ancora senza trovare una risposta logica a questi tristi eventi  !

Il Cile è l’unico paese del LATAM che ha una forte classe media ed ha quindi una rete importante di piccole e medie imprese ; una classe media che si è formata dopo gli anni 90.

All’inizio la povertà era il 70% della popolazione ,oggi è il 10%…..In tre decade la classe media è diventata la maggioritaria nel paese .

Una classe media che si è formata sull’esempio di quel capitalismo di libera concorrenza sano e giusto, coordinato da un grande Stato liberale.

Esiste un Tribunale della Concorrenza che funziona in modo impeccabile ed è un esempio di modernità e di progresso.

Il Cile è il Paese che ha firmato e sottoscritto più trattati internazionali di tutti gli altri paesi al mondo; ha una tassazione per le imprese molto bassa e ci sono tantissimi incentivi anche per gli investimenti stranieri.

Qualche scrittore autorevole ha scritto che la classe media ha visto la terra promessa ma ancora non riesce ad entrare nella “èlite” delle decisioni strategiche ed importanti

Cile è una democrazia solida ed ha i conti a posto e continua a crescere ogni anno , quindi perché queste violenze e proteste ? 

La “èlite” ha combattuto la povertà ed ha portato il paese a livelli di primo ordine nel mondo ma forse è ancora un po’ restia a cedere parte del potere decisionale alla piccola e media borghesia e quindi a tutta quella rete di PMI del territorio cileno? Forse bisognerebbe aprire quella porta per arrivare ed entrare nella terra promessa e quindi cominciare a prendere le decisioni insieme? 

Nei miei viaggi e soggiorni di lavoro in Cile ed in tutte le riunioni anche quelle  istituzionali  sempre c’è un riferimento alla nostra realtà italiana delle PMI ;un modello da seguire e da studiare per loro e lasciatemi dire che come modello organizzativo ci hanno anche superato ! 

Qualcosa oggi si è incastrato momentaneamente ( anche se non riesco bene ancora a capire cosa ) ma Cile ha una grande forza anche di rinascere dalle difficoltà e di diventare ancora più forte .

Pensare poi che in una situazione generale così particolare e difficile di tutta LATAM che Maduro&co siano coinvolti in questo non lo so ….ma di certo non sono tristi di quanto sta accadendo e forse qualche goccia di benzina sul fuoco hanno cercato di tirarla !!!

Quello che capisco che in questo momento tutte le parti si devono stringere intorno alle istituzioni democratiche e spento l’incendio tutti e dico tutti di nuovo si devono sedere intorno ad un tavolo per parlare e dialogare  …..e di questo sono sicuro che succederà perché ripeto Cile è un grande paese ! 


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