Convivere con l’Apocalisse
Siete la prima generazione di umani che – ormai su scala planetaria e al variare dei fusi orari – va a letto senza avere certezza che durante la notte Qualcuno non spinga il bottone sbagliato e scateni l’Apocalisse nucleare.
Siete la prima generazione che a
causa di un virus viene chiusa a casa a tempo indeterminato.
Eppure non vedo grandi reazioni di massa. E’ come se vi foste abituati all’idea
di essere nelle mani di psicopatici dell’onnipotenza e cultori della volontà di
dominio, autorizzati a fare ciò che vogliono per difendere i loro perversi
interessi.
Purtroppo CHI vorrebbe resistere, e cambiare questa scena assurda, non riesce a manifestarsi in modo efficace. Se qualche anno fa si ballava a bordo del Titanic oggi siamo già a bordo delle scialuppe di salvataggio.
Per fortuna c’è Internet … o no
?
Carlo Marx non poteva immaginare gli effetti del microchip.
Con la caduta del Muro di Berlino, l’Arbitro Invisibile registrava sulla
lavagna della Storia la fine della partita “Guerra Fredda Classica” e
riconosceva la vittoria “ai punti” dell’Impero USA e dei suoi
Alleati. A seguito dello storico evento l'”Internazionale Comunista
DOC”, quella che aveva studiato Marx, Lenin e Gramsci e che aveva usato la
visione di Mosca (talvolta) quale bussola per perseguire il sogno evolutivo, si
ritrovò a navigare a vista. Nei diversi territorii, al variare del grado di
onestà dei gruppi dirigenti, fu per alcuni “tana libera tutti”, per
altri invece fu “l’anticamera del delirio”. Invece di perseguire
l’obiettivo delle origini :”socializzare i mezzi di produzione”, i
Governi progressisti e le Classi medie s’erano fatti sedurre dall’idea, promossa
dalla finanza, di “socializzare i profitti”… improvvisamente, al
fine di distribuire la ricchezza, anche se solo sulla carta, appariva più
facile comprare in Borsa azioni delle aziende multinazionali piuttosto che
requisire le fabbriche e nazionalizzare le banche.
I grandi network tv commerciali inondavano i salotti di pubblicità, con grande
sfarzo e disinvoltura. Il Fondo Monetario Internazionale e la World Bank
conclamavano il loro ruolo di gendarmi degli accordi di Bretton Wood. Il GATT,
divenuto in seguito World Trade Organisation, si attrezzava per attrarre nella
sua orbita la (a quel tempo) riottosa Cina.
Erano i primi anni 90 e la Silicon Valley aveva già in gran parte assunto il
ruolo di nursery dove nascevano e fiorivano le Botteghe del Rinascimento
Digitale. Un dandy insolente e smaliziato in quella stagione affermò con tono
leggiadro: “Peccato ! La sinistra ha perso perchè Marx non poteva
immaginare l’avvento del microchip ” . Pensava di scherzare, di condurre
la riflessione ai limiti dell’assurdo … in realtà stava affermando una certa
dose di verità con la quale si sarebbero fatti i conti in progress .
Ottusamente, tutti quei Sindacalisti, Accademici, Politici, Economisti, etc…
che avevano fondato le loro carriere e le loro aspettative sull’ipotesi che
nell’estenuante braccio di ferro tra Lavoro e Capitale , il primo avrebbe
inevitabilmente avuto soddisfazione e riconoscimento, osservavano la neonata
Era Digitale come un fenomeno “sovrastrutturale”. Per loro era solo
uno dei tanti possibili tzunami di nuove conoscenze e pratiche che comunque,
dopo un picco di manifestazione acuta, avrebbe confermato, nel tempo, un solo
grande verdetto: El Pueblo Unido Jamas Sarà Vencido . Il Lavoro Vincerà .
I Partiti della Sinistra Classica e i sindacati che difendono il Lavoro avevano
nel loro DNA la certezza della Vittoria finale … il Capitale Demonio non
prevalebunt sulle Forze Vitali incarnate in centinaia di milioni di lavoratori.
Dipendenti sì, ma indispensabili alla produzione di valore. Indispensabili al
progresso. Per una settantina d’anni, chi ci credeva, era stato sorretto da una
vera Fede. Era stato allevato e cresciuto all’interno di una Cultura che si
riteneva egemone.
Ancora 30 anni fa era così che pensava la Sinistra Classica, quella che aveva –
senza dubbio – contribuito alla evoluzione/emancipazione della Classe Operaia e
in gran parte anche della Classe media . Si considerava una Forza planetaria
(quasi) organizzata, incardinata con il fior fiore degli intellettuali a sua
disposizione che mitragliavano in continuazione i Ricchi, i Padroni, i
Capitalisti e che riuscivano, grazie alle loro opere critiche, ad ottenere
anche premi Nobel, Pulitzer, Oscar e altre statuette d’oro nei festival di
Cinema. Certo qualche dubbio cominciava ad insinuarsi vista la performance di
storici comunismi quali quello sovietico e quello cinese. Per non parlare del
castrismo.
“Ma – diceva la Sinistra
Classica – dove vuoi che va il Capitalista ? Si agita, imbroglia, cerca nuovi
mercati, inventa guerre, ma DEVE produrre merci e DEVE trasportarle, DEVE
costruire infrastrutture e fornire servizi. Quindi torna al tavolo delle
trattative … Eppoi ci ha la Crisi Ciclica, ci ha la Caduta Tendenziale del
Saggio di Profitto … l’ha scritto Carlo !”
Le cose però, nel trentennio successivo, non sono andate proprio così.
Nessuno poteva immaginare cosa stava per succedere. Solo oggi contempliamo,
impotenti, gli effetti della robotizzazione, del trionfo degli algoritmi e
della Intelligenza Artificiale e registriamo con grande stupore che il
Capitale, per perpetuarsi, ha sempre meno bisogno di Forza Lavoro Umana.
Stiamo viaggiando verso l’inverosimle, verso il superamento del concetto di
“umanità” elaborato nei secoli scorsi. Verso una scena che infatti si
chiama “Transumanesimo”. Elon Musk, cofondatore di Paypal la più
grande società di pagamenti online del mondo, amministratore delegato di Tesla
(auto elettriche) e SpaceX (viaggi su Marte), affermava nel 2020: “Entro
quest’anno inizieremo i test per impiantare il modulo di Neuralink nel cervello umano”, servirà ad aumentare le potenzialità
dei neuroni affinchè possano stare al passo con la velocità degli apparati
digitali. Il futuro della nostra mente lo stanno decidendo, quindi, speriamo
solo “in parte”, gli sviluppatori delle interfacce neurali che
lavorano al Pioneer Building di San Francisco. L’impianto viene realizzato da
un robot. Quanto costerà ? Si parla di alcune migliaia di dollari, che
diminuiranno all’aumentare della domanda. Lo stesso Musk tiene conferenze qui e
là nel pianeta sostenendo l’ipotesi del reddito di cittadinanza globale
garantito, affinchè, quando saranno privati del lavoro, gli umani possano
comunque sopravvivere. “E’ inevitabile !” sostiene con un candido
sorriso… e il valore delle azioni delle sue società crescono esponenzialmente
in Borsa.
Del resto Musk deve fare i conti con i suoi competitors cinesi . “Zero
diritti, nessun permesso sindacale, ferie o malattia.” Stiamo parlando
della prima fabbrica al mondo senza operai. E’ nato in Cina, a Dongguan il
primo stabilimento in cui il lavoro umano sarà completamente rimpiazzato da
quello dei robot. È la Shenzhen Evenwin Precision Technology : inizialmente
circa 1.000 robot saranno impiegati presso lo stabilimento. Per produrre cosa ?
Componenti per smart phones, ovviamente. Come ? Usando quegli stessi materiali:
litio, cobalto, graphene alla cui estrazione sono dedicati anche decine di
migliaia di bambini resi in schiavitù.
Trenta anni fa solo pochi avevano
intuito che la Rivoluzione Digitale, a-ideologica, a-valutativa e priva di
etica, si sarebbe manifestata nelle case, attraverso gli schermi (tv-PC-smart
phones) e nelle teste di miliardi di nuovi lavoratori, ai quali la parola
“Comunismo” cominciava a mettere pure un po’ paura.
Li’ giunta avrebbe ridisegnato la loro la visione del presente e del futuro e
avrebbe prima indicato, poi imposto, i nuovi stili di vita. Avrebbe sussunto al
suo interno quasi tutte le facoltà educazionali che nella tradizione erano
esercitate dalla famiglia, dalla scuola, dal gruppo primario di appartenenza e
dal Partito. Avrebbe indicato norme e gerarchie da accettare irreversibilmente
con un semplice click sul quadratino “I accept”.
La stessa Rivoluzione Tecnologica e Digitale si sarebbe finanziata non più
grazie al plus valore classico, tanto caro agli economisti marxisti, ma al
valore generato nelle Borse e specialmente al Nasdaq .
Microsoft e Apple hanno moltiplicato per 500 volte il loro valore in 30 anni; Amazon e Google invece dal 1998 a oggi hanno moltiplicato il loro valore per 3.000! mentre Facebook in soli 9 anni anni ha moltiplicato il proprio valore per 150 volte. E’ questo un fenomeno che non ha precedenti nella Storia e che tanto più deve far riflettere se si paragona alle performance dei titoli guida di settori totem della rivoluzione industriale.
Ford dal 1993 a oggi è passata da
10 a 12,60 dollari; General Electric, negli ultimi 30 anni, si è limitata a
raddoppiare il valore ; la U.S. Steel Corp. , società fondata da J.P. Morgan ,
che fino al 1980 era la più grande azienda per la produzione di acciaio, valeva
22$ per azione nel 1991 e oggi … vale sempre 22$. Un vero disastro per la Old
Economy … una Waterloo anche per tutte le analisi geopolitiche che ad essa e
da essa erano ispirate .
Il nuovo plusvalore, generato anche da una moltitudine di singoli individui, e
non solo da aziende, si sarebbe generato da tastiera e mouse; l’automazione
avrebbe condotto a immense quantità di merci – molto più scadenti ovviamente –
ma prodotte con forza lavoro inferiore. Il “decentramento” della
produzione avrebbe condotto all’ottimizzazione dello sfruttamento più
selvaggio. Forse per la Old Economy c’è stata anche una sorta di “caduta
del Saggio di Profitto”. Di certo la New Economy ha prodotto una
vertiginosa “Caduta del Costo dell’Ora Lavoro” . Il tutto – e anche
qualcosa di più sul piano del controllo sociale – dovuto alla cosidetta
Innovazione Digitale e alla sottovalutazione dei suoi effetti.
Del resto le Elites della Sinistra avevano già sottovalutato gli effetti della
Televisione Commerciale e della Pubblicità o comunque li avevano subiti e si
erano “adattate”, in quanto le cause di tali effetti si generavano in
aree nelle quali non avevano strumenti per intervenire. La tv commerciale e la
rete internet, intese quali enormi cavalli di Troia, non li costruiva la
Sinistra, la Sinistra antiprotezionista non poteva e non voleva
“negoziare” il loro ingresso nei territorii. Ma la Sinistra non aveva
idea di ciò che ne sarebbe fuoriuscito, non se lo chiedeva neanche : si era
invaghita dell’idea platonica del Mercato e sguazzava felice nei sottomercati
che le venivano concessi.
In Italia l’ex PCI, PdS, DS, Ulivo e succedanei … seppelliti Gramsci,
Togliatti, Longo e Berlinguer, misero in piedi una Cosa “indicibile”
e cominciò la lunga marcia verso una socialdemocrazia annacquata, ufficialmente
consapevole ed equidistante tra Lavoro e Capitale, in realtà sempre più lontana
da quelle classi che erano state il suo humus più fertile. Anche gli sforzi e i
richiami all’ortodossia delle frangie più estremiste, negli anni, si sono
rivelati inutili.
Fra l’altro la stessa definizione mitologica di Capitale rivelava, al suo
interno, una serie infinita di nervature che aggrovigliavano e confondevano il
concetto mirabilmente indagato nei secoli scorsi. Il Capitale diventava
transfrontaliero, circolava liberamente, anonimamente e sempre più velocemente,
trasmutava nel Neoliberismo o Liberismo Integralista, riciclava a grande
velocità forme di neocolonialismo e mercantilismo, imponeva il protezionismo
quando ne aveva bisogno e nel contempo giustificava e riaffermava se stesso nei
Media mainstrem e nella Rete, pur lasciando nella nuova dimensione del Web ampi
spazi al dissenso, ma di fatto impadronendosi del timone dell’organizzazione
del Consenso di massa. Niente paura. E’ la Globalizzazione baby!
Come ha fatto la Digital Power Elite a rendere rauca e traballante la Sinistra
? Intanto recuperando nei supermercati e nell’area del tempo libero – grazie
alla creazione di stili di vita forsennati – tutto il valore che aveva ceduto
durante i negoziati con la Forza Lavoro. Poi agendo sulla contrapposizione
generazionale e di genere, alla confluenza tra sex, drugs, rock and roll e
diritti civili. Spostando il confronto, tra Padroni del Futuro e oppressi,
all’interno di un mosaico più multitribale che sociale, fatto di passioni
estetizzanti e emozioni, in cui l’individuo e i suoi bisogni di libertà
personali assumevano un ruolo centrale, ma apparivano sempre più geopardizzati.
Seducendo, seducendo, grazie a inconsapevoli e ambigui testimonials del Power
Show, in cui Hollywood e Netflix giocano il ruolo della Formula 1 e la Tv, la
stampa e il web commerciale quello dei circuiti di massa, andò così fino al
2012 … a quel punto il mondo del lavoro e del risparmio, le famiglie, i
partiti e le associazioni di difesa dei consumatori furono tutti chiamati al
duro confronto con sua Maestà la Crisi. Un fantasma ? Chissà ? Un’entità
sovrannaturale fatta di misurazioni e affermazioni divulgate da alcuni sacerdoti
del Global Power, tra cui brillavano per diligenza Fitch, Moody’s, Standard and
Poor’s, ognuna regolarmente “partecipata” da potentati occulti e
dalle Aziende Multinazionali. I diversi Governi occidentali, a quel segnale,
ormai retti da maggiordomi comprati e ossequiosi delle Elites Planetarie,
timorosi di essere rimossi dal Washington Consensus orchestrato al Fondo
Monetario Internazionale, alla FED e alla BCE, cominciarono a muoversi molto
decisamente alla luce delle nuove parole d’ordine : fiscalizzare, erodere
risparmio privato, privatizzare, etc… Le esili Sovranità Nazionali e le loro
Costituzioni si rivelarono (già) inondate, pervertite e travolte dai Trattati
Internazionali e la Sinistra, beotamente ossequiosa dell’idea di “meno
Stato e più mercato”, mossa ormai solo dal gioco delle maggioranze
alternate, contraria per dogma ai proventi in nero a meno che non siano a
favore delle multinazionali, autorizzata localmente dalla lotta alla Mafia e
dallo Show del Terrorismo internazionale, cominciò a condurre i lavoratori
salariati e comunque tutti gli aventi reddito, ormai definiti semplicemente
“tax payers”, alla fustigazione del pareggio di Bilancio e del Fiscal
Compact e alla sudditanza nei confronti delle banche erogatrici di Prestito gonfiato
e feroci esattori del Debito Pubblico. Bruxelles rafforzò inverosimilmente la
sua influenza sulla traballante sovranità nazionale, il Parlamento divenne
luogo di ratifica di ordini che giungevano da altrove, il Ministero degli
Interni finalmente aumentò gli organici. Per ridurre la disoccupazione,
ovviamente.
Oggi cosa resta di quella Sinistra sotto shock tecno-digitale ? Quella stessa forza che aveva in gran parte ispirato l’emancipazione “dal mondo del bisogno al mondo delle libertà” ? Resta la sequenza ibrida : Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte ? Resta un PD fatto di un grottesco vertice ossequioso della NATO e della salvezza delle banche, che invoca sacrifici per tutti. Resta un PD che voleva governare senza alcun vero consenso misurato nelle urne.
Si può intravedere in tutto ciò ANCHE un effetto perverso della Innovazione e della Rivoluzione Digitale? Sì certo , perchè l’effetto si coniuga inoltre molto bene con : la crisi del dollaro continuamente rimandata dalla Fed e dai partners commerciali degli USA, con le guerre imperiali del dopo 11.9, con la sterzata liberista globale e con l’espansionismo della Cina in particolare .
Quale Sinistra potrebbe esserci in un mondo in cui vale la legge imperiale :”Chi prende il piatto ha ragione” ? Soprattutto se Chi prende il piatto sono le Grandi farmaceutiche ?
Quale Sinistra potrebbe esserci in un mondo in cui la Democrazia è stata occultamente sostituita dal sistema dei Portatori di Interesse ( stake holding system)? Interessi rispetto ai quali i Diritti della Società Civile si sciolgono come neve al sole mentre si esaltano quelli delle Corporations ?
Ancora a proposito di Rivoluzione Digitale Globale e Sinistra. Secondo gli analisti maggiormente dentro a queste questioni : gente delle Nazioni Unite, rappresentati di Governi e Accademie, lobbisti squisiti delle Grandi Companies della Rete e nuovi eroi digitali della Società Civile, tra cui brillano Mr. Assange e Mr. Snowden : il confronto tra Potere tout court (1%) e Base planetaria (99%) degli Utenti – Elettori – Consumatori si è ormai spostato in gran parte all’interno del dibattito sulla Governance di Internet. E’ qui infatti che si discute di Futuro e Cultura del III Millennio, di Internazionalismo o Sovranismo, di Lavoro e remunerazione del Lavoro in rete. E’ nel web che si pratica la finanza, l’e-commerce e il day trading; si dibatte la libertà di espressione, distribuzione del pensiero e accesso, di biogenetica, di Net Neutrality intesa quale uguaglianza di Diritti , di Controllo occulto e accumulazione di Big Data che creano uno Stato trasversale di Polizia Digitale , etc… E’ in Rete che mani occulte coordinano gli attentati . E’ in Rete che si discute di Guerra e di Pace e si misura il consenso alla crescente dittatura sanitaria: in ogni lingua e in grandissima scala. “Internet è la prima cosa che l’umanità ha costruito – ha affermato Eric Schmidt – senza capire di che si tratta. E’ il più grande esperimento di anarchia che si sia mai realizzato” Non possiamo dimenticare che chi ha pronunciato queste parole è l’ex Capo di Google, un 67enne da 10 miliardi di dollari considerato uno dei maggiori esperti di cyberwar del mondo. Secondo Assange è lui la “mente digitale” del Pentagono. E non è stato smentito.
Molte cose sono cambiate profondamente dalla caduta del Muro di Berlino a oggi . La Rivoluzione Digitale romba … ma è ancora solo agli inizi. Pertanto e’ anche a questo tavolo che si vedranno la nobiltà di intenti e la capacità di difesa degli oppressi, al di là delle tradizionali definizioni di appartenenza ideologica e politica.