Cronaca

MEGHAN E LA SINDROME DEL CLICK

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Sindrome del click è definita l’insofferenza dei personaggi noti, soggetti alle persecuzioni mediatiche ed agli implacabili obbiettivi dei paparazzi.
Sembra proprio che una persona colpita da questa sindrome sia la duchessa di Sussex.
Sempre più frequentemente sui tabloid inglesi appare la notizia che Meghan intende trasferirsi con Harry ed Archie negli USA, dove pensa di acquistare un po’ di serenità.
I bene informati sostengono però che, alla base dei frequenti capricci e della irrequietezza della ex attrice, ci sia soprattutto la rivalità con sua cognata Kate, presunta futura regina.
“Esisto, non vivo …” ha dichiarato recentemente la duchessa, esprimendo il suo forte disagio per la situazione che la vede costantemente sotto i riflettori.
“La storia si ripete” ha affermato Harry, alludendo allo stress in cui era costretta a vivere sua madre Diana per la persecuzione mediatica cui era sottoposta quotidianamente.
“Ogni click mi ricorda mia madre e cosa le hanno fatto. Credevo di esserne uscito, ma forse non è così” ha aggiunto il giovane.
Fragile e vulnerabile come lady Diana appare la moglie agli occhi del principe, tanto da suscitare in lui un forte senso di protezione e di difesa, nel timore che l’eccessiva fragilità di Meghan possa rovinarle la vita.
Certo che la spensieratezza, l’ironia e il menefreghismo di un tempo, sembrano totalmente scomparsi, lasciando in Harry solo paura, ansia, preoccupazione e la grande responsabilità che gli impone di vegliare e proteggere la privacy della sua famiglia soggetta a continue invasioni di
curiosi, sudditi, giornalisti e fotografi.
Dopo il loro viaggio in Sud Africa, i reali pare abbiano pensato anche di poter vivere in Africa, come d’altronde era stato suggerito a suo tempo anche dalla regina.
Un motivo che allontanerebbe Meghan dalla sua America, sarebbe anche la non molta simpatia nei confronti di Trump, espressa anche su Instagram durante la visita del presidente USA in Inghilterra. In un post i duchi di Sussex hanno espresso chiaramente la loro solidarietà alla comunità LGBT (termine di origine anglosassone per definire Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender) affermando che: “l’amore è amore …”, in netta contrapposizione alle idee di Trump che in 800 giorni, per ben 100 volte ha attaccato il movimento. Questa pubblicazione ha fatto inquietare il presidente, tanto da definire Meghan “cattiva”.
Affermazione corretta immediatamente da Trump che ha subito “abbassato il tiro” dicendo di essere stato frainteso, poiché voleva solo dire che la duchessa era stata cattiva con lui durante le elezioni americane nelle quali aveva espresso con chiarezza la sua preferenza per Hillary Clinton.
Comunque, peccato che Harry non possa mantenere il sangue freddo di suo fratello che riesce a tenere a bada i giornalisti con “bastone e carota”, non perdendo mai quell’equilibrio e quella naturalezza che sembra facciano di lui già un futuro re!!

di Luisanna Tuti

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