Mia Couto
Saggistica
Sellerio Palermo
Traduzione di Vincenzo Barca
2021 (orig. 2019)
Pag. 222 euro 16
Mozambico, Africa, pianeta. Ultimo decennio. Il grande António Emílio Leite Mia Couto (Beira, 1955), biologo poeta scrittore (e mite intellettuale che conobbi nel 1995, “osservando” per l’ONU le prime elezioni in Mozambico dopo la guerra civile), con “L’universo in un granello di sabbia” raccoglie brevi saggi, articoli, conferenze e interventi pubblici, oltre venticinque ottimi testi (la cui stesura va dal 2010 al 2019, scritti o pronunciati in diverse città del mondo) su svariati argomenti politici e sociali, di letteratura e sociologia, di cultura e antropologia, di scienza e ambientalismo. Mantiene le straordinarie “fantastiche” doti narrative e prende spunto da musei o cicloni, da Samora Michel o Nelson Mandela, oppure anche da piccole storie di umani e animali, di giustizia e ingiustizia, con la consapevolezza che “non c’è oggi un muro che separa chi ha paura da chi non ha paura” e l’esplicito obiettivo di “ripensare il pensiero ridisegnando frontiere” (a Porto Alegre nel 2012).