Martini Shot e altri racconti
George Pelecanos
Traduzione di Giovanni Zucca
Racconti noir
SEM Milano
2021 (orig. 2015)
Pag. 263, euro 18
Washington. 1933 e più recentemente. La capitale americana e il District of Columbia possono essere dolenti, dietro clamori e luccichii delle istituzioni costituzionali. Il bravissimo autore di origine greca George Pelecanos (Washington, 1957) da decenni le descrive in modo eccelso. In gioventù aveva fatto innumerevoli diversi lavori prima di divenire un romanziere premiato e affermato, commentatore giornalistico, soggettista, sceneggiatore, distributore cinematografico, sempre con un’alta qualità di scrittura. “Martini Shot” è una raccolta di otto racconti, perlopiù già pubblicati in volumi collettanei (ma non tradotti finora), sei dei quali narrati in prima persona. L’ultimo e più lungo dà il titolo al volume, protagonista Victor Ohanion, di origini armene, un autore, produttore e sceneggiatore televisivo, abbastanza innamorato e affamato di Annette (bevono un buon Merlot, il Rodney Strong), alle prese con la morte del capoelettricista Skylar Branson, che spacciava marijuana sui set.