“C’è chi pensa che la politica sia un’arte che si apprende senza preparazione, si esercita senza competenze, si attua con furberia. E anche opinione diffusa che alla politica non si applichi la morale comune, e si parla spesso di due morali, quella dei rapporti privati, e l’altra (che non sarebbe morale né moralizzabile) della vita pubblica. Ma la mia esperienza, lunga e penosa, mi fa concepire la politica come statura di eticità, ispirata all’amore del prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune.
Luigi Sturzo – Il Popolo, 16 dicembre 1956; Politica di questi anni (1954- 1956)

Centocinquant’anni fa, il 26 novembre del 1871, nasceva a Caltagirone don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare, pioniere dell’impegno dei cattolici in politica, fiero oppositore del fascismo, un gigante di cultura e di azione politica che è stato in grado, in un tempo segnato da diffidenze e ostilità, di affermarsi come punto di riferimento quasi universale.
La Fondazione Italiani celebra l’anniversario dei centocinquant’anni dalla sua nascita con un incontro, organizzato in collaborazione con La Tavola Rotonda, l’Istituto Luigi Sturzo e Armando Editore, in cui verrà presentato il doppio volume pubblicato da Armando Editore: Luigi Sturzo, “I mali della politica italiana” con una introduzione di Mauro Miccio; Giovanni Grasso, “Fuoriusciti” con una testimonianza di Maria Romana De Gasperi.
Introduce Nicola Antonietti Presidente Istituto Sturzo, partecipano
Giampiero Gamalieri (sociologo), Giovanni Grasso (Consigliere del Presidente della Repubblica Mattarella per la Stampa), Mons. Andrea Manto (preside Ecclesia Mater), moderano Giovanni Federico e Angelo Schiano.
L’attore Luigi Diberti, offrirà un breve assaggio della pièce “Fuoriusciti“