C’è in giro una certa eccitazione, la guerra ha stancato.
Per come stanno andando le cose, prima o poi finirà nel modo più banale possibile, un accordo che lascerà sul campo, contenti, scontenti ed un consistente numero di morti al quale non sarà possibile chiedere alcun parere. Poco da perdere, avrebbero tutti da dire la stessa cosa.
Sembra inevitabile dare uno scossone che vivacizzi lo scenario per non far morire i sodati di noia oltre che di pallottole; al pari anche i lettori di giornali che seguono gli aggiornamenti sempre più indifferentemente. Ecco la trovata! Un test nucleare per far girare un po’ di adrenalina in giro per il mondo.
Ci vuole una bella testa per fare un test, così chiamato secoli fa in Francia un vaso usato dagli alchimisti per saggiare l’oro. Ora più ruvidamente si tratta di far assaggiare al nemico una dose di legnate convincenti a piegarsi.
Testis è in latino il testimone della strage che sarà. Per risolvere il contenzioso si deve avere il coraggio di andare nel cuore della faccenda senza timidezza, andare, intrepidi, dentro al nucleo dei fatti, assaggiare il sapore del gheriglio di sangue della guerra, aprire la noce, sventrarla per arrivarne al prezioso tesoro.
Testarda è l’idea di quelli che vogliono vincere a tutti i costi, disarmando le parole con il loro pericoloso potenziale. Testuggine è la formazione di fanteria che ancor oggi seduce la mente dei combattenti. Testicoli sono gli attributi richiesti per procedere nell’intento.
Una bomba atomica è quel che ci vuole per scuotere gli animi dal torpore della abitudine. Poi ci si abituerà anche a questo, ma saranno in pochi a potersene lamentare.
Già i Greci chiamavano atomo l’indivisibilità di una particella, senza sapere che gli uomini oggi, scomposti in popoli e in risse, hanno creduto di far saltare il banco con sopra i legami del cuore e della scienza. Atollo è un isolotto che ha fatto da prova. Ora si tratta di allargarsi per come conviene.
Se la tattica è utile per ottenere un valido esito in una battaglia, la strategia è la macchinazione complessiva per vincere la guerra. Tatto, per la prima e per la seconda, ne è richiesto poco. Siamo in guerra.