
Si è aperta oggi alla Farnesina la XVIII Conferenza degli Ambasciatori d’Italia nel mondo, un appuntamento cruciale di quattro giorni per la diplomazia italiana. L’evento ha preso il via con i saluti istituzionali del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La conferenza, che riunisce oltre 150 titolari di sedi diplomatiche, è dedicata alla riflessione sui risultati ottenuti e sulle future priorità della politica estera italiana, con un focus sulla tutela dell’interesse nazionale. Tra gli obiettivi principali figurano l’impegno per la pace e la sicurezza, le iniziative umanitarie (con particolare riferimento a Gaza), e le azioni a sostegno della crescita e contro le politiche commerciali distorsive.
Le prime due giornate, il 15 e 16 dicembre a Roma, prevedono sei sessioni di lavoro incentrate sull’evoluzione del contesto geopolitico. La prima sessione ha affrontato la sfida migratoria con la partecipazione del Ministro dell’Interno, Matteo Piantadosi. La seconda si è concentrata su “L’Italia come snodo geopolitico strategico per le rotte energetiche”, coinvolgendo il Ministro dell’Ambiente e l’AD di Eni. Altri temi in agenda includono le sfide della diplomazia informatica e la collaborazione tra Italia e Germania in Europa, quest’ultima ospitata dal Ministro degli Esteri tedesco.
Il 17 e 18 dicembre, l’evento si sposterà a Milano per la “Conferenza Nazionale sull’Export e l’Internazionalizzazione delle Imprese”. Il focus si sposterà su come rafforzare la competitività internazionale delle aziende italiane attraverso l’internazionalizzazione. A Milano, gli ambasciatori parteciperanno anche a un convegno sull’internazionalizzazione del sistema universitario e saranno ricevuti a Borsa Italiana, Palazzo Mezzanotte, per discutere il ruolo di finanza e diplomazia nella crescita del “Sistema Italia”.
Per informazione: Maeci
