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L’alluce valgo, che noi chiamiamo comunemente “cipolla”, è una deformazione dell’alluce che risulta deviato verso l’esterno. Se trascurato, il problema si accentua provocando molto dolore, in particolare quando indossiamo le scarpe.
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L’alluce valgo, che noi chiamiamo comunemente “cipolla”, è una deformazione dell’alluce che risulta deviato verso l’esterno. Se trascurato, il problema si accentua provocando molto dolore, in particolare quando indossiamo le scarpe. Nel tempo ovviamente la deviazione diventa sempre più evidente alterando tutte le articolazioni (ginocchio, anca… ) e, soprattutto, l’equilibrio posturale, creando instabilità sulla colonna. Le donne sono particolarmente soggette a questa patologia che porta inevitabilmente al trattamento chirurgico.
Abbiamo incontrato il prof. Sandro Rossetti, Primario 1^ Divisione Ortopedia e Traumatologia Ospedale “San Camillo” – Roma, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’argomento.
D – Professore esistono altre soluzioni oltre la chirurgia per risolvere il problema e quando dobbiamo rivolgersi allo specialista?
R – E’ importante risolvere il problema prima che il danno si estenda alla postura e al circolo periferico. Infatti un corretto appoggio del piede favorisce la “pompa vascolare” e determina un buon ritorno del sangue venoso, che viene compromesso qualora non si ricorra tempestivamente ai ripari. Ovviamente è superfluo sottolineare che l’intervento è più semplice e meno invasivo quanto più è precoce.
D – Quanti giorni deve stare a letto il paziente?
R – Il paziente può sostenere l’intervento anche in day-hospital, per cui può essere rimesso in piedi il giorno stesso.
D – Occorre un tempo lungo per tornare alla normalità?
R – Il piede impiega circa 20/30 giorni per essere considerato guarito. In questo periodo il paziente deve calzare scarpe larghe e comode.
D – Abbiamo sentito parlare di chirurgia percutanea mininvasiva. Ce ne può parlare? Si può applicare all’alluce valgo?
R – E’ una tecnica con cui si possono curare le principali deformità dell’avampiede: alluce valgo, dita a martello, metatarsalgia da sovraccarico. Si effettua utilizzando uno strumento specialistico che ci permette di operare su tessuti molli e su ossa, attraverso incisioni puntiformi. Naturalmente questa tecnica si applica dopo aver valutato attentamente la patologia del paziente.
D – Quali sono i vantaggi di questo intervento?
R – Il vantaggio è caratterizzato dall’assenza di incisioni chirurgiche e dalle conseguenti cicatrici, spesso deturpanti. Il decorso post-operatorio non è doloroso ed il recupero funzionale è pressoché immediato. La correzione è mantenuta da un semplice bendaggio che consente di camminare il giorno stesso. E consigliabile ai pazienti affetti da patologie dell’avampiede di sottoporsi rapidamente ad una valutazione specialistica per una possibile terapia chirurgica mininvasiva, utilizzando una metodica d’avanguardia che consenta una soluzione rapida ed adeguata delle deformità.
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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::147::/cck::