Cultura

Il giornalismo internazionale e i ragazzi di Ferrara

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Ferrara 10. Ugo Biggeri, Banca Etica e Debora Rosciani, Radio24Ferrara, venerdì 3 ottobre, una giornata autunnale mite e soleggiata, come quelle delle partite a tennis tra Micòl, Alberto e i loro amici nel giardino dei Finzi-Contini narrato da Giorgio Bassani.

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Ferrara, venerdì 3 ottobre, una giornata autunnale mite e soleggiata, come quelle delle partite a tennis tra Micòl, Alberto e i loro amici nel giardino dei Finzi-Contini narrato da Giorgio Bassani. La visita di Ferrara inizia inevitabilmente con una pedalata in bicicletta sul corso Ercole I d’Este, il viale lastricato di grossi ciottoli arrotondati che conduce dal Castello Estense alla Porta degli Angeli, offrendo alcuni scorci di rara bellezza.
Si svolge nel fine settimana dal 3 al 5 ottobre l’ottava edizione di Internazionale a Ferrara, il festival di giornalismo organizzato dalla rivista Internazionale e dal Comune di Ferrara. Il fitto programma di incontri con giornalisti, saggisti, fotografi, disegnatori, attivisti e politici di fama internazionale si tiene nelle piazze, cortili, chiostri, teatri e cinema messi a disposizione della città. I protagonisti di molti incontri del primo giorno sono i ragazzi delle medie superiori, invitati a confrontarsi con politici e giornalisti ospiti del festival. Sorprendono per l’immediatezza delle loro domande, per le accuse lanciate senza mezzi termini, senza inibizioni o giri di parole politicamente corretti. I ragazzi di Occhio ai Media (www.occhioaimedia.org), il sito dedicato al rapporto tra media e discriminazione razziale, denunciano gli “articoli razzisti” che compaiono nei nostri media, quando associano per esempio lo spaccio di droga con immigrati marocchini, dando sfogo ai diffusi pregiudizi che vedono un elemento negativo nell’immigrato.
I ragazzi dei licei ferraresi Roiti e Ariosto nell’incontro intitolato “Cara Italia ti scrivo” chiedono l’applicazione del divieto di esportazioni delle armi, il miglioramento della didattica nelle scuole, una educazione veramente gratuita e accessibile a tutti, come prescritto dalla costituzione. Lo chiedono con semplicità, senza patos, ma con parole chiare. Si appellano con determinazione all’articolo 11 della Costituzione: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali – e accusano che nelle esportazioni di armi verso Israele, un paese in conflitto armato con la Palestina, ci sia il mancato rispetto di una legge dello stato (articolo 1, legge 185/1990) che vieta l’esportazione ed il transito di materiali di armamento … verso i Paesi in stato di conflitto armato … Lo fanno senza giri di parole, con voce ferma e chiara, snocciolando dati economici sui volumi di esportazione di armi italiane.
Chi conosce le statistiche di disaffezione dei giovani ai giornali rimane sorpreso di quanta passione invece il giornalismo di qualità è capace di suscitare nei ragazzi affluiti a migliaia da tutta Italia per assistere agli incontri organizzati a Ferrara durante la tre-giorni del festival: 71.000 presenze di pubblico, con una fortissima presenza di giovani. Sono venuti a Ferrara attratti dai 230 ospiti provenienti da 30 paesi, dai 30 incontri aperti gratuitamente al pubblico, con giornalisti di 45 testate.
Colpisce positivamente la sobrietà di questo festival. Malgrado la partecipazione di star del giornalismo e della letteratura internazionale, e di politici di massimo livello quali il presidente del consiglio Renzi e la presidente della camera Boldrini, non ci siano ricevimenti, pranzi o cene vistose con ridondanti esibizioni di celebrità e sedicenti VIP. L’aspetto piacevole e conviviale dell’evento è invece egregiamente soddisfatto dalla città di Ferrara grazie alla bellezza delle sue strade, piazze, palazzi e chiostri, oltre che naturalmente dalla eccellente offerta gastronomica degli innumerevoli ristoranti, enoteche, caffè e pasticcerie, dove proseguono fino a notte fonda le discussioni sui temi trattati negli incontri.

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::autore_::di Massimo Predieri::/autore_:: ::cck::148::/cck::

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