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Quando si dice che la vita non finirà mai di stupirci, credo si dica una sacrosanta verità. Dopo le raccomandazioni di creare solo giocattoli che abbiano qualcosa da insegnare ai bambini, arriva, almeno solo on line per ora, un peluche dagli occhietti verdi ed un morbido pelo marrone: è Ebola!
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Quando si dice che la vita non finirà mai di stupirci, credo si dica una sacrosanta verità. Dopo le raccomandazioni di creare solo giocattoli che abbiano qualcosa da insegnare ai bambini, arriva, almeno solo on line per ora, un peluche dagli occhietti verdi ed un morbido pelo marrone: è Ebola! Si, avete capito bene proprio la riproduzione ingrandita del morbo così attualmente e tristemente in voga.
E’ infatti in vendita per 10 dollari un verme che, nell’intenzione dell’autore, rappresenta il virus della mortale epidemia che tiene in allarme tutto il mondo.
Mi auguro di cuore che sia solo a scopo educativo per dare ai bimbi un’idea di ciò che potrebbe essere la “peste” del 2000. Quella peste che molti anni fa distrusse e devastò popoli e città, una delle tante epidemie che si propagano a macchia d’olio, senza che neanche l’uomo d’oggi, che ormai potrebbe andare a fare la spesa sulla luna, possa debellare con facilità.
Ebola, un nome che potrebbe evocare una danza, una canzone, una bella ragazza, riecheggia sinistra nei nostri TG come una minaccia inarrestabile e molto temibile.
Nonostante io pensi positivo nei confronti delle intenzioni di coloro che hanno messo in vendita il peluche, mi chiedo quale sia esattamente lo scopo che si sono prefissi in questa operazione: tranquillizzare i bambini che l’uomo può addirittura giocare con questo microrganismo? ebola non è che un piccolo vermiciattolo morbido e peloso? riusciremo a schiacciarlo come tutti i vermi di questo mondo?
Dimenticavo di aggiungere che il peluche fa parte di un kit che comprende anche la ricostruzione dei virus di peste suina, tifo, varicella, stafilococco aereo, sifilide, gonorrea, morbillo, rosolia, rabbia, tetano, HIV, salmonella, botulino, cellule tumorali, peste nera.
Che si pensi a dei corsi di formazione di biologia, di ricerca avanzata, di medicina? Chissà!
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::autore_::di Simona Peroni::/autore_:: ::cck::158::/cck::