Cultura

I consigli utili per un wine tasting

• Bookmarks: 23


::cck::235::/cck::
::introtext::

Un wine tasting. Foto di Giuseppe BellaviaIn Italia, terra in cui la varietà vinicola non è seconda a nessuno, non è raro imbattersi in eventi di promozione del vino con annesso wine-tasting. Ecco allora alcuni consigli utili per sfruttare al meglio simili occasioni.

::/introtext::
::fulltext::

In Italia, terra in cui la varietà vinicola non è seconda a nessuno, non è raro imbattersi in eventi di promozione del vino con annesso wine-tasting. Ecco allora alcuni consigli utili per sfruttare al meglio simili occasioni.

1. Abito
Scegliere preferibilmente tonalità scure, al fine di celare eventuali macchie causate da gocce di vino. Verificare, inoltre, preventivamente il dress code dell’evento per non stonare. Dato che tendenzialmente i saloni o le esposizioni durano a lungo, sarebbe consigliabile indossare scarpe comode e munirsi di borse o tasche profonde utili per contenere eventuali dépliant e block notes per gli appunti, così da avere le mani libere per tenere il bicchiere e socializzare.

2. Non utilizzare profumi
L’analisi olfattiva è un momento fondamentale della degustazione. Diventa, infatti, impossibile apprezzare le fragranze dischiuse da un calice quando l’aria è saturata da profumi, colonie o fumo. Perciò è essenziale evitare di introdurre aromi non graditi nella zona tasting, per non soffocare l’anima odorosa del nostro vino.

3. No gomme da masticare. Formaggio, Si!
Gomme da masticare, mentine e dentifrici sono nemici della nostra capacità di gustare od odorare il vino.
Formaggi, carni o pane sono, d’altro canto, fedeli alleati di ogni degustazione vinicola. I formaggi in particolar modo esaltano vini più acidi e tannici, mentre il pane può dare sollievo a palati affaticati da plurimi assaggi.

4. Strategia degustativa
Solitamente a simili eventi, saranno presenti più vini di quanti sia possibile apprezzarne in solo qualche ora. Sarebbe dunque utile documentarsi per tempo sui produttori presenti per approntare una strategia degustativa utile a non mettere k.o. i nostri sensi.
Un piano semplice prevede un approccio graduale dai vini frizzanti, ai bianchi freschi per passare a bianchi più corposi e terminare con i rossi più tannici. Altrimenti si potrebbe circoscrivere l’ambito della ricerca a specifiche aree tematiche di interesse. Ad esempio, vini regionali, varie versioni dello stesso vino, ecc.ecc..
Gli obbiettivi principali sono due: assaggiare i grandi classici e scoprire le novità. Consigliamo di recarsi innanzitutto dagli espositori più gettonati, per evitare degustazioni affollate, e dedicarsi, infine, alle etichette meno conosciute andando in controtendenza.
Al fine di determinare al meglio le preferenze personali è assolutamente necessario esporsi al maggior numero di tipologie vinicole possibile. Lasciatevi, dunque, guidare dalle sapienti parole dei produttori, dalle recensioni dei critici e, perché no, dai suggerimenti degli amici.
Dulcis in fundo, dedicatevi ai vini dolci da meditazione.

5. Cibo.
Assaggiare vini e talvolta berli a stomaco vuoto è la ricetta perfetta per inebriarsi rapidamente e rendersi incapaci di assaporare e cogliere le caratteristiche dei successivi assaggi per il resto dell’evento. Perciò è imprescindibile mangiare prima, e se presente all’evento, degustare qualcosa anche li. Bere acqua tra gli assaggi aiuta a restare idratati.

6. Ricordarsi di sputare (almeno la maggior parte delle volte)
Certamente assaggerete ottimi vini e naturalmente nessuno ama “sprecare” il vino. Ma sorso dopo sorso potremmo perdere le nostre facoltà interpretative. Comunque questa è la ratio dei secchielli posizionati sui tavoli. Non di classe, probabilmente, ma il personale è abituato. Se proprio non vi sentite a vostro agio, dopo un sorso svuotate almeno il bicchiere per garantirvi la necessaria lucidità. Per finire ricordiamoci che ingerire il vino non trasmette alcuna sensazione ulteriore.

7. Appunti
Spesso siamo certi e pronti a giurare che ricorderemo quel particolarissimo vino, ma dopo averne assaggiati un’altra dozzina, il giorno dopo sarà un’impresa riuscire ad individuarlo. Raccomandiamo pertanto di munirci di penna e taccuino, o affidarci alla tecnologia fotografando con lo smartphone i vini che più ci aggradano.

8. Interazione con i produttori
Un vino può divenire maggiormente interessante e memorabile quando se ne conosce la storia. Una vera e propria esperienza che permettere di cogliere aspetti e sfumature altrimenti inconoscibili. Riservatevi dunque del tempo per interagire con i produttori e non esitate a porre loro delle domande, sono una risorsa unica di apprendimento.

9. Non monopolizzare la scena
Solitamente attorno agli espositori si forma una fisiologica calca di assetati curiosi. È fondamentale e di buon gusto non monopolizzare il banco, prendete il bicchiere e scostatevi dando modo al resto dei presenti di assaggiare lo stesso vino. Spostatevi di lato ove intendiate continuare la conversazione con il produttore, permettendogli di continuare a mescere il suo vino. Non è mai ammesso versare da soli il vino nel bicchiere, non solo non è di classe ma è anche scortese.

10. Divertitevi
In molti diventano particolarmente seri in simili contesti, ma non dimenticate che fa sempre bene sorridere e divertirsi. Dopotutto state degustando dell’incantevole vino, non assistendo ad un seminario fiscale e nessuno vi interrogherà all’uscita.

Buona degustazione.

::/fulltext::
::autore_::di Giuseppe Bellavia::/autore_:: ::cck::235::/cck::

23 recommended
comments icon0 comments
bookmark icon

Write a comment...