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Attenti ai ladri Natale!!

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Uno dei furti più classici: una bicicletta rubata. Foto: Rama“Hai chiuso bene la porta? e le finestre? Mi raccomando se puoi, lascia una lucetta accesa nell’ingresso così si vede da tutta la casa…”. 

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“Hai chiuso bene la porta? e le finestre? Mi raccomando se puoi, lascia una lucetta accesa nell’ingresso così si vede da tutta la casa…”. Sono queste le ultime parole che, immancabilmente, mia madre mi ripete quando la chiamo per comunicarle che stiamo partendo. Come poi possa pensare che io lasci le finestre aperte o la porta socchiusa, questo non mi è dato saperlo. Comunque la mamma è sempre la mamma!
Certo, una particolare attenzione va riservata ai serramenti, visto che è dimostrato che in Italia si verifica un furto ogni 72 minuti. Allora, a parte buon antifurto, possibilmente collegato con i carabinieri del 112, sarebbe bene, soprattutto per chi abita ai piani bassi, dotare le finestre di solide sbarre senza serratura o, almeno, senza la possibilità di inserire la chiave dall’esterno. I vetri piuttosto spessi complicherebbero ulteriormente il lavoro degli scassinatori. Errore gravissimo è quello di lasciare la chiave sotto lo zerbino o in un vaso dei fiori o nell’ombrelliera a fianco della porta. Questo avviene in massima parte quando si esce a fare la spesa e stanno per tornare i figli da scuola. Spesso, per evitare di dar loro le chiavi di casa, in caso di uscita dell’ultimo momento, si preferisce ricorrere a questi piccoli escamotages che sono forse più dannosi che la perdita di un anonimo mazzo di chiavi. In caso di assenza prolungata, è preferibile, ove si abbia una certa confidenza, chiedere ai vicini di casa di prestare un po’ di attenzione a rumori sospetti o a facce sconosciute che entrano nel portone. Cancelli e portoni condominiali sempre chiusi. In caso di porte con vetrate antiscasso, non lasciare mai le chiavi sulla toppa, visibili dall’esterno. Un buon metodo è quello di distribuire per casa dei contanti, sparsi sui tavoli, sperando che gli eventuali intrusi si accontentino dei liquidi disponibili, senza rischiare di attivare antifurti girando per la casa e frugando nelle stanze. Ovviamente, per coloro che hanno spazio sufficiente, è consigliabile istallare una cassaforte. Questaimpegna tempo agli intrusi, prolungando la loro permanenza e, di conseguenza, aumentando i rischi di essere scoperti. Qualora non ci sia una cassaforte e si debbano nascondere dei gioielli, è meglio evitare la solita cassettina delle scarpe sotto il letto o in un vasetto del caffè nella dispensa in cucina, ma optare per il bagno o un particolare nascondiglio apparentemente scontato nella fantasia dei ladri. Più è scontato e meno probabile è che i “visitatori” ne sia attratti.
Ultimo suggerimento è quello di non dare troppe informazioni al portinaio o al personale che si occupa delle pulizie delle scale. Al portiere, avvertirlo della momentanea breve assenza e non scendere mai nei particolari; con gli altri tacere proprio. A conclusione di tutti queste accortezze, non è sicuro che al ritorno delle vacanze natalizie si possa necessariamente trovare la casa senza aver subito visite, ma almeno possiamo dire: noi ci abbiamo provato!!

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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::328::/cck::

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