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traduzione di Giuliana Giannessi
San Paolo (Br). Riunioni politiche e con la comunità. Questa è stata l’agenda della Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrin in Brasile dell’ultima settimana di maggio, comprese le riunioni nella capitale,
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traduzione di Giuliana Giannessi
San Paolo (Br). Riunioni politiche e con la comunità. Questa è stata l’agenda della Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrin in Brasile dell’ultima settimana di maggio, comprese le riunioni nella capitale, Brasilia, e un discorso politico significativo alla Camera Municipale di San Paolo, l’equivalente in Italia del “Consiglio Comunale”, dove è stata applaudita calorosamente quando ha introdotto la questione dei naufragi delle imbarcazioni clandestine nel Mediterraneo.
Venerdì 29 scorso, la Boldirini è stata ricevuta dal presidente della Camera Municipale Antonio Donato e da Andrea Matarazzo, leader del principale partito di opposizione al governo del sindaco Fernando Haddad.
È toccato a Matarazzo, discendente di italiani emigrati in Brasile nel 1881, con il suo italiano fluente, spiegare al presidente della Camera dei Deputati, in una conversazione poco formale, come funziona il potere legislativo municipale in Brasile. “Conosco bene il sistema italiano. Sono stato ambasciatore a Roma per due anni”, ha esordito Matarazzo nel mostrare alla deputata presidente le competenze della Camera Municipale di San Paolo, composta di 55 membri eletti con voto diretto della popolazione ogni quattro anni. Nella stessa elezione, i cittadini eleggono il sindaco della città anch’esso per un mandato di quattro anni. Matarazzo, ha già comunicato al suo partito (PSDB) che vuole presentarsi come candidato a sindaco di San Paolo all’elezione del 2016.
Dopo l’incontro nella sala della presidenza del Consiglio Comunale, la Boldrini è stata invitata ad aprire, nella sala del municipio, la III giornata parlamentare Brasile-Italia. Fuggendo dai discorsi tradizionali, quasi sempre vuoti, fatti dalle autorità italiane in eventi di questo tipo, Laura Boldrini, in meno di 15 minuti, ha dimostrato di essere una politica in sintonia con la realtà, non solo del suo paese ma anche del Brasile. “Brasile e Italia vivono momenti simili. I due paesi discutono riforme della legge elettorale, si trovano in difficoltà economiche ed hanno davanti a loro una grande sfida: rivitalizzare con i cittadini, in particolare i giovani, l’interesse per la politica.
Infatti, come succede in Italia, nella gioventù brasiliana cresce di più la diffidenza che non il credere nella politica a causa degli scandali a ripetizione di corruzione che coinvolgono personaggi di rilievo nel mondo politico nazionale.
Consapevole del fatto che stava visitando un paese pieno di problemi sociali, Laura Boldrini, con grande sensibilità, ha globalizzato questo tema nel ricordare la tragedia dei naufraghi nel Mediterraneo e gli sforzi della politica per aiutare migliaia di innocenti. “Con Mare Nostrum, ogni vita salvata ci è costato 600 euro. Sì, 600 euro per salvare una vita. Ne vale la pena”, ha detto la deptata ampiamente applaudita dai partecipanti alla manifestazione, che ha visto la partecipazione dei parlamentari italiani eletti all’estero: il deputato Fabio Porta, la deputata Renata Bueno e il senatore Fausto Longo.
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::autore_::di Eduardo Fiora::/autore_:: ::cck::618::/cck::