Scienza

In futuro le macchine decideranno le nostre vite

• Bookmarks: 13


::cck::645::/cck::
::introtext::

"Spring 2013 hackNY Student Hackathon" by Matylda Czarnecka on Twitter - Source image on Flickr. Licensed under CC BY-SA 2.0 via Wikimedia Commons.Ho rivisto un articolo del 2011 su come cambierà il mondo nei prossimi cinque anni così in appena un solo lustro la vita di tutte le persone, o quasi, potrà essere rivoluzionata.

::/introtext::
::fulltext::

Ho rivisto un articolo del 2011 su come cambierà il mondo nei prossimi cinque anni così in appena un solo lustro la vita di tutte le persone, o quasi, potrà essere rivoluzionata.
L’articolo era stato scritto per l’ottava edizione degli Ibm 5 in 5, ossia un pacchetto di innovazioni che secondo i ricercatori di Big Blue, il sopranome dell’azienda americana, rivoluzioneranno il modo di lavorare e di interagire delle persone.
Vediamo come e se le previsione si sono intanto avverate.
Istruzione – In un mondo come il nostro, sempre più qualificato e competitivo, per paradosso uno dei problemi maggiori sarà l’istruzione delle persone adulte: due su tre non hanno un livello di istruzione sufficiente. Così, per prevenire il problema, nei prossimi cinque anni arriverà l’aula tecnologica, in grado di apprendere informazioni su ogni alunno e sarà in grado di fornire agli alunni informazioni sul loro conto.
L’obiettivo, inquietante a mio avviso, è di plasmare un curriculum ad hoc: dalla scuola materna agli ultimi step dell’istruzione, per poi passare al lavoro, un tempo si diceva dalla culla alla bara.
Si tratta di piattaforme di e-learning che distribuiranno i dati analizzati attraverso il cloud computing, in modo che poi gli insegnanti possano tarare le loro decisioni e i loro programmi, dunque, non all’intelligenza, all’esperienza e anche al cuore dell’insegnante verso i propri alunni, ma tutto deciso e filtrato attraverso una macchina.
Acquisti – Lo shopping su internet sarà in forte espansione. Già tre anni fa, nel 2012, per la prima volta, gli acquisti online hanno toccato i mille miliardi di dollari su scala mondiale. La voglia di comprare su internet sta aumentando, è un dato ormai accertato, sempre più rispetto a quelli effettuati dei negozi tradizionali, ma, nell’arco di cinque anni, tornerà a prevalere lo shopping a livello locale come il piccolo negozio di pane e pasta o quello di carne.
Tutto starà all’abilità dei rivenditori che sapranno sfruttare la vicinanza al cliente per creare esperienze d’acquisto solo successivamente replicabili online.
L’obiettivo è esaltare l’esperienza digitale per poi condurla dove il cliente potrà toccare il prodotto. I negozi, nei prossimi cinque anni, cambieranno e saranno sempre più su misura della persona, grazie a tecnologie avanzate grazie anche alla possibilità di interagire con applicazioni per gli smartphone dedicate ai punti vendita.
Medicina – La grande sfida è quella contro il cancro, la cui incidenza, solo nello scorso decennio, è aumentata di oltre il 10% con 8,1 milioni di morti ogni anno a livello mondiale.
Nel prossimo futuro, però, i computer aiuteranno i medici a comprendere come un tumore possa colpire un paziente a causa del suo dna.
Attraverso programmi specifici, potranno proporre un ventaglio di farmaci generici per combattere nel modo più opportuno ed efficace la malattia ed entro il 2018 saranno in grado di aiutare i medici a diagnosticare con precisione il cancro.
Dunque, a creare piani terapeutici personalizzati saranno, anche in questo caso, delle macchine intelligenti che saranno in grado di catturare l’attività di tutta la sequenza del genoma, per poi perlustrare archivi di cartelle cliniche e pubblicazioni con l’obiettivo di fornire agli oncologi delle terapie specifiche.
Sicurezza digitale -. Solo nel 2012, negli Usa, oltre 12 milioni di persone sono state vittime di furto di identità. Password, antivirus e firewall non bastano più: sono, purtroppo, in grado di prevenire solo le attività fraudolente già note.
In futuro si svilupperà la figura di un “custode digitale”, tagliato per seguire le persone e gli elementi che gli sono affidati con l’intento di offrire un nuovo livello di protezione. La sicurezza assimilerà i dati contestuali, situazionali e storici, per poi verificare l’identità di una persona su differenti dispositivi, e, ovviamente, proteggerla.
Il “custode digitale”, conoscendo l’utente, potrà consigliarlo e potrà mettere a frutto tecnologie di apprendimento automatico per comprendere i comportamenti dei dispositivi mobili e identificare divergenze che potrebbero essere il segnale di un attacco informatico.
Le città – Già nel 2013, città e cittadine dei Paesi in via di sviluppo accoglieranno l’80% della popolazione urbana ed entro il 2015, sette persone su dieci vivranno in città. Ma la vera novità saranno le cosiddette città intelligenti.
Nel prossimo lustro, le città intelligenti, le smart-city, comprenderanno in tempo reale come si verificano i miliardi di eventi che le animano, il tutto grazie a un super-computer che decifrerà le necessità delle persone, le loro passioni, i loro spostamenti.
Gli amministratori delle città potranno raccogliere dati forniti in libertà dai cittadini, e che verranno trasmessi attraverso i dispositivi mobili.
In conclusione, non sappiamo certamente se tutto ciò avverrà, ma è certo che una qualche inquietudine queste previsioni cominciano a darla fin d’ora. Alcuni lettori ricorderanno i romanzi della collana di Urania specializzata in fantascienza e molti racconti vertevano sull’incubo che le macchine ci avrebbero dominato e ciò che appariva come pura fantasia oggi sta diventando una realtà inquietante.

::/fulltext::
::autore_::di Michele Sermone::/autore_:: ::cck::645::/cck::

13 recommended
comments icon0 comments
bookmark icon

Write a comment...