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Mercoledì 1 luglio ha debuttato alla Fenice di Venezia “Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile”. Palchi e platea tutti esauriti e grande entusiasmo di pubblico per lo spettacolo di Massimiliano Finazzer Flory
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Mercoledì 1 luglio ha debuttato alla Fenice di Venezia “Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile”. Palchi e platea tutti esauriti e grande entusiasmo di pubblico per lo spettacolo di Massimiliano Finazzer Flory, recitato interamente in lingua rinascimentale e in costume d’epoca e accompagnato al violoncello elettronico dalla violoncellista americana Julia Jent.
Per l’occasione in scena per la prima volta il cannone musicale macchina a percussione ricostruita fedelmente da Edoardo Zanon del Centro studi Leonardo3.
Finazzer nei panni di Leonardo con un impressionante make-up ha risposto a 67 domande sulla sua vita, con solo parole autentiche del genio del Rinascimento sul rapporto tra pittura e scienza, pittura e scultura, pittura e musica. Ha descritto il Cenacolo e le figure degli apostoli, la sua passione per l’acqua, la moda dell’epoca, i moti dell’animo, le sue profezie sul volo dell’uomo e, infine ci ha offerto sentenze e aforismi per vivere il nostrotempo.
Leonardo da Vinci fu a Venezia nella primavera del 1500 per un breve periodo. Alla Galleria dell’Accademia è esposto il celebre disegno “L’uomo di Vitruvio” al quale lo spettacolo rende omaggio.
Lo spettacolo è stato sostenuto da Acqua di Parma.
Ora lo spettacolo ritorna a Milano al Museo della Tecnica e della Scienza per EXPO prima di ritornare negli Stati Uniti.
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::autore_::la Redazione::/autore_:: ::cck::668::/cck::