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Il bilancio dei fondi stanziati dalla Commissione europea nell’ambito delle politiche per l’immigrazione per il periodo 2014-2020 prevede una dotazione totale complessiva di quasi 7 miliardi di euro.
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Il bilancio dei fondi stanziati dalla Commissione europea nell’ambito delle politiche per l’immigrazione per il periodo 2014-2020 prevede una dotazione totale complessiva di quasi 7 miliardi di euro.
I principali strumenti finanziari con cui la UE opera per consentire un’Europa aperta ed al tempo stesso sicura sono il Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF Asylum, Migration and Integration Fund) ed il Fondo Sicurezza interna (ISF Internal Security Fund che a sua volta si ripartisce in due sottocategorie, Borders and Visa e Police).
La dotazione finanziaria complessiva di tali fondi per il settennio 2014 – 2020 ammonta a 2,4 miliardi di euro che vengono erogati agli stati partecipanti sulla base di distinti piani di intervento.
Alla Commissione compete il compito di esaminare i singoli programmi nazionali pluriennali ed approvarli, condizione per il successivo finanziamento da parte della UE.
All’atto dell’approvazione da parte della Commissione europea di 22 programmi pluriennali presentati dai singoli paesi, intervenuta in questo mese di agosto, il neo Commissario responsabile per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos ha sottolineato come al giorno d’oggi la UE stia affrontando sfide senza precedenti nel campo della migrazione e della sicurezza ponendo l’accento sullo spirito di solidarietà su cui si basa l’attuale politica.
Avramopoulos si presenta con le carte in regola per l’incarico ricevuto dal 1° novembre 2014. Politico di lungo corso al quale si è affacciato proveniente dalla carriera diplomatica è stato sindaco di Atene, poi ministro per il turismo e successivamente ministro per la salute col governo di Kostas Karamanlis, poi ministro per la difesa col governo di Lucas Papademos ed infine prima ministro degli esteri e poi ancora ministro per la difesa col governo di Antonis Samaras.
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