Economia

Azienda vinicola Kostantakis

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Azienda Vinicola Konstantakis. Foto Giuseppe BellaviaLa Grecia offre esperienze singolari per tutti i sensi. E se il mare cristallino ed il sole mediterraneo non fossero sufficienti, la cucina ed il vino greco possono contribuire a raggiungere la quiete estatica che dovrebbe accompagnare tutti i periodi di pausa dal lavoro.

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La Grecia offre esperienze singolari per tutti i sensi. E se il mare cristallino ed il sole mediterraneo non fossero sufficienti, la cucina ed il vino greco possono contribuire a raggiungere la quiete estatica che dovrebbe accompagnare tutti i periodi di pausa dal lavoro.
Nella meravigliosa ed ancora per certi versi selvaggia Milos, bagnata dall’Egeo e accarezzata dal Meltemi, si scorge su un declivio a nord est, dietro la cittadina di Pollonia, l’azienda vinicola Kostantakis. L’azienda si snoda tra la cantina vera e propria (sede anche delle degustazioni), le vigne che la circondano, una villa adibita all’accoglienza di eventuali ospiti ed il mare antistante.
Lasciata la macchina (necessaria per esplorare l’isola) in un ampio parcheggio sterrato, ci si imbatte nelle prime viti su un terreno terrazzato, etichettate come Assyrtiko (per una breve descrizione rimandiamo al precedente articolo http://italiani.net/index.php/economia/733-la-grecia-del-vino.html). Superato l’edificio bianco con le finestre azzurre, nel classico stile cicladico, si raggiunge, dopo una breve discesa che guarda la vigna posteriore, la cantina ipogea. Esplorando la singolare cantina chiamata appunto spilia (grotta) è facile imbattersi negli arcaici arnesi impiegati ancor oggi nella produzione dei vini. Gli strumenti utilizzati per la pigiatura e le vasche che accolgono il mosto ricordano da vicino le vinerie armene e georgiane (caratterizzate dalle anfore interrate). Proseguendo la visita della cantina letteralmente scavata nella pietra, si notano vari ambienti dedicati alla conservazione delle bottiglie. L’atmosfera è quasi religiosa, dove la penombra e l’umidità contribuiscono al verificarsi dei miracolosi processi che trasformano il mosto in vino.
Il produttore ci racconta che in Grecia fino agli ‘70 tutte le famiglie avevano la vigna e facevano il vino in casa. La famiglia Kostantakis è stata la prima, e ad oggi l’unica, sull’isola a produrre su scala più vasta e vendere il proprio vino. Le varietà allevate dall’azienda sono tutte cicladiche, esprimendo un forte attaccamento tradizionale al territorio e sono Assyrtiko, Monemvasia, Malagouzia. Mavrotragano, Aidani, Mandilaria, Savatiano e Roditico.
Ad oggi la produzione e molto contenuta, e i vini prodotti sono solo 4 (senza considerare la retsina) due bianchi, un rosso ed un rosato. Spilia bianco (Savatiano and Serifiotiko), Selection (prevalenza di Assyrtiko e Savatiano), Spilia rosso (Mavrotragano) ed infine Spilia Rosè (Mandilaria).
Il suolo vulcanico particolarmente poroso e fertile, combinato al clima temperato e secco di Milos caratterizza i sentori minerali e l’acidità dei vini locali arricchiti dalla salinità dovuta all’influsso dell’Egeo. Profumi tropicali e floreali sono facilmente riscontrabili nei vini di Kostantakis, sostenuti da una vivace freschezza che li rende fedeli alleati e sostenitori della cucina di mare tipica dell’isola così come dei formaggi indigeni fritti o alla griglia.
Dopo la degustazione, Kostas ci accompagna alla porta rassicurandoci “questo è un laboratorio e abbiamo solo iniziato a sperimentare” invitandoci a tornare l’anno seguente dove interessanti ed innovative sorprese potrebbero attenderci.

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::autore_::di Giuseppe Bellavia::/autore_:: ::cck::751::/cck::

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