::cck::750::/cck::
::introtext::
L’estate, almeno sul calendario, sta finendo. E’ ora di rientrare a casa, in ufficio, a scuola. Che fare per avere la sensazione di essere ancora un po’ in vacanza?
::/introtext::
::fulltext::
L’estate, almeno sul calendario, sta finendo. E’ ora di rientrare a casa, in ufficio, a scuola. Che fare per avere la sensazione di essere ancora un po’ in vacanza? Scoprire le bellezze del nostro territorio di appartenenza, ovvero visitare nella nostra città qualche importante Museo o monumento che può esserci sfuggito.
Quindi, dopo aver viaggiato (virtualmente) durante tutta l’estate, visitando paesi di mare, montagna, laghi e pianure, approdiamo nella “caput mundi” per scoprire uno dei palazzi più nominati d’Italia, ma, non certo per la sua storia: Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica Italiana dal 1871.Sorge su un terreno appartenuto all’Abbazia di Farfa che, nel 1478, lo cedette alla Francia perché potesse ospitare i suoi pellegrini. Furono però i Medici, divenuti in seguito i proprietari, a restaurarlo su progetto dell’architetto Giuliano Sangallo. Alla morte di Alessandro de’ Medici (1537) il palazzo restò in usufrutto a sua moglie, Margherita d’Austria, detta “Madama” da cui deriva l’attuale nome.Fregi e decori furono aggiunti nel ‘600 ma, fino al 1725, con l’arrivo di Violante di Baviera, cognata di Gian Gaspare de’ Medici, il palazzo restò inutilizzato.La vivace Violante dette nuova vita e nuovo splendore alla dimora, con feste, balli e grandi ricevimenti. Nel 1755 l’immobile fu acquistato da Papa Benedetto XIV che lo trasformò in Palazzo Pubblico dello Stato Pontificio e ne ordinò ulteriori e importanti lavori di ristrutturazione. Fu ampliato, aprendo un secondo cortile, (dove oggi c’è l’aula) e fu sistemata la piazza antistante la facciata d’entrata. Il palazzo divenne sede della Polizia Pontificia, da cui poi derivò il termine dialettale “madama” per indicare un membro delle forze dell’ordine. Nel 1849, Pio IX, vi trasferì il Ministero delle Finanze, del Debito Pubblico e la sede del Lotto. L’estrazione si effettuava nella loggia esterna. Fino ad allora questa avveniva a Palazzo Montecitorio.Nel 1871 Palazzo Madama acquistò le funzioni che ancora oggi svolge. Dopo molti lavori di adattamento e l’esproprio dell’adiacente Chiesa di San Salvatore in Thermis,(che fu poi rasa al suolo perché ritenuta un pericolo per i senatori che la consideravano sede ideale per progettare attentati) il Palazzo si arricchì di affreschi sottratti alla chiesa demolita ed altri, commissionati all’artista Cesare Maccari. Da questo prese il nome la fastosa sala che, al primo piano, presenta, dipinti sul soffitto, quattro medaglioni raffiguranti le scienze, le armi, il commercio e l’agricoltura. Alle pareti Maccari decise di affrescare scene del Senato Romano: entrando a destra Appio Claudio il Censore che illustra le condizioni di pace imposte da Pirro; sulla parete di fronte Marco Papirio che assiste immobile all’invasione dei Galli e il tentativo di corruzione di Curio Dentato da parte dei Sanniti; nella parete più corta è Cicerone che pronuncia la sua requisitoria contro Catilina e nell’ultima Attilio Regolo catturato dai Cartaginesi.Il primo sabato del mese e il 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica, è possibile visitare il Palazzo per poter ammirare da vicino, al di là delle sue funzioni politiche, tutte le sue bellezze artistiche.
::/fulltext::
::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::750::/cck::