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Il mondo dei ciarlatani nella cura del cancro

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Qualche mese fa, ad un nostro carissimo amico, è stato diagnosticato un cancro all’intestino.

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Qualche mese fa, ad un nostro carissimo amico, è stato diagnosticato un cancro all’intestino. La diagnosi è calata su lui e sulla sua famiglia come una condanna a morte senza possibilità di scampo, anche se il male, fortunatamente era ancora allo stato iniziale e, dunque, secondo i protocolli attuali ancora curabile.
Ma la parola cancro, ammettiamolo, solo a sentirne parlare fa paura e si cerca di esorcizzarlo chiamandolo il male del secolo, la brutta bestia, il nemico, l’indesiderato e così via, ma il male rimane lo stesso ed è, purtroppo, sempre in forte crescita nel mondo, ricco o povero che sia.
Come capita, quando siamo di fronte ad un problema cerchiamo di capirlo e di trovare una soluzione.
Così, armato di pazienza, ho cercato su internet tutto quanto si poteva sapere su questo male, almeno per persone come me digiune di medicina, così ho scoperto che solo cento anni fa meno di una persona su 1000 moriva di cancro, mentre, lo scorso anno, il cancro ha tolto la vita a circa di 7,6 milioni di persone nel mondo ed a complicare le cose abbiamo almeno cento tipi diversi di cancro ed ognuno è catalogato secondo il tipo di cellula originariamente affetta.
Come è noto, il cancro è una malattia contrassegnata da una crescita cellulare incontrollata, deteriora il corpo quando le cellule danneggiate si separano in modo incontrollabile e danno forma a grumi o masse di tessuto chiamati tumori. Insomma, al di la della prevenzione, anche per i nuovi sistemi di cura, quelli veramente scientifici, questo male è quello che si dice una brutta bestia da eliminare.
Navigando ancora su internet, con mia somma meraviglia, insieme ai siti di indubbia serietà ed esperienza internazionale, ho trovato anche pseudo cure alternative, medici senza una laurea in medicina riconosciuta, ma che danno consigli per la cura oppure di fantomatici istituti di ricerca che avvalorano nuove tecniche per guarire dal cancro e così via. Iniziative che molto spesso non producono risultati, nel migliore dei casi, o, peggio, riducono sul lastrico economicamente una famiglia disperata senza ottenere assolutamente nulla, se non la delusione di ci ha creduto.
Mi hanno colpito, in proposito, alcune dichiarazioni di un divo di Hollywood come Tom Hanks che si è scagliato contro quei truffatori del mondo dell’oncologia, sia medici che presunti guaritori, che nutrono false speranze nei malati di cancro.
Lo scorso dicembre a sua moglie Rita fu individuato un tumore al seno e, come racconta l’attore, ben presto si sono ritrovati in un girone infernale.
È spiacevole: ogni volta che qualcuno parla di cancro, c’è sempre qualcuno che approfitta della situazione”.
Parlando a News.com., Hanks ha proseguito “Ci sono alcuni sciacalli che, quando sentono che qualcuno ha una certa malattia, il cancro nello specifico, tentano di spillarti dei soldi, facendosi promotori di procedure per le quali potrebbero avere una laurea in scienze e poi ci sono altri che sono invece degli assoluti ciarlatani, che provano solamente a lucrare sulle disgrazie altrui“.
Parole che spiegano come in questa malattia e nella sua cura ci sono diversi profittatori che, davanti ad una malattia come il cancro, ne approfittano per guadagnare soldi sulle disgrazie altrui.
Basta andare su Google – prosegue l’attore – e scrivere la parola cancro. Verranno fuori risultati del tipo: “Devi mangiare noccioli di pesca per guarire” oppure “Vai in questa clinica che si trova in Bolivia e lì verrai curato” e, purtroppo, la lista è lunga.
Il pericolo non è solo nello spillare soldi, come affermano i medici seri, quanto nel rallentare le cure classiche, ancora le uniche che possono, forse, dare delle possibilità di guarigione, appoggiandosi, purtroppo su teorie di chi vende false speranze e che complicano maledettamente il decorso della malattia, già difficili di per sé.
L’unica cosa che puoi fare quando capita qualcosa del genere – ha ricordato infine l’attore – è mollare tutto il resto e stare vicino alla persona a te cara. Si tratta di un problema di salute che è un inferno che conosciamo bene.”
Per fortuna Rita Wilson, dopo nove mesi di dolorosi trattamenti medici, può dirsi guarita, ma la malattia, oltre che nel fisico, ha lasciato una grande amarezza alla coppia sulla ingordigia, sull’ ignoranza e purtroppo il malaffare nell’affrontare un dramma epocale.

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::autore_::di Antonello Cannarozzo::/autore_:: ::cck::866::/cck::

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