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Saluzzo

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"Saluzzo panorama" Foto di Alessandro Vecchi
Nella provincia di Cuneo esiste una valle che porta al Monviso: la Valle del Po. Proprio all’inizio di questa, si trova Saluzzo, una cittadina di 17mila abitanti, splendido esempio di architettura medievale piemontese.

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Nella provincia di Cuneo esiste una valle che porta al Monviso: la Valle del Po. Proprio all’inizio di questa, si trova Saluzzo, una cittadina di 17mila abitanti, splendido esempio di architettura medievale piemontese."Duomo di Saluzzo Maria Vergine Assunta" Foto di Jose Antonio
Saluzzo è conosciuta soprattutto per aver dato i natali all’eroico scrittore Silvio Pellico.
I reperti archeologici ritrovati, ci parlano di una città nata in epoca romana, ma sembra che già i Celti-Liguri ed i Longobardi abbiano abitato questi luoghi. Le mura che circondano Saluzzo, distribuita a ventaglio sulla collina, raccontano come questa, nel tempo, sia stata costretta a difendersi. Infatti, dopo un periodo di pace e prosperità, fu conquistata e ridotta a borgo periferico, fino al 1588, da Francesco III° Gonzaga. In quell’anno il Duca Carlo Emanuele I di Savoia occupò tutto il territorio circostante e, alla richiesta del re di Francia di ritirarsi, il savoiardo preferì dichiarare guerra ai francesi. Questa si concluse con la pace di Vervins, ma riprese nel 1690 fino al 1814 quando, dopo alterne vicende, l’Impero Francese cadde e Saluzzo tornò ai Savoia."Castiglia, residenza dei Marchesi di Saluzzo" di Jose Antonio
Due musei caratterizzano questa città: il Museo della Civiltà Cavalleresca ed il Museo della Memoria Carceraria, primo museo interamente dedicato alla storia del carcere in età moderna. Infatti all’antico castello, edificato tra il 1271 ed il 1286, come residenza fortificata dei Marchesi di Saluzzo, furono attribuite varie destinazioni tra le quali quella di carcere. Le sue mura subirono molti cambiamenti con l’aggiunta di 4 torri, di bastioni, ponte levatoio e fossato.
Nel 1992 per riconvertire l’area carceraria sono state distrutte molte decorazioni originali. Nel 2002, dove erano i bastioni è stata costruita un’ampia area verde per spettacoli ed eventi culturali. Il vecchio percorso di ronda dell’ex carcere lungo le mura, ora è una passeggiata da cui si può godere un magnifico panorama sulla città e sulle colline circostanti.I Portici scuri. Foto di Pmk58 - Opera propria Panorama godibile anche dalla Torre Civica (130 gradini) che, nel 1993, un importante recupero conservativo ha restituito ai cittadini. Il Museo Civico ha sede nella Casa Cavassa, signorile dimora rinascimentale che un tempo fu residenza dei Marchesi di Saluzzo. Oggi il Museo ospita una notevole collezione di arredi d’epoca, di reperti archeologici nonché cimeli e ricordi di Silvio Pellico. Sulla collina, Villa Belvedere domina tutta la vallata e, per questa favorevole posizione, nacque con funzione di avamposto. Divenne poi residenza nobiliare fino al 1977, anno in cui la famiglia Radicati di Mormito, divenuta proprietaria, la donò al Comune.
Esempi di architettura religiosa sono: la Chiesa di San Giovanni, di costruzione gotica, perfettamente inserita nell’antico borgo medievale ed il Duomo, un notevole tardo-gotico con un pregevole altar maggiore barocco.
A seguito di varie modifiche della viabilità, sono state costruite tante rotatorie che hanno permesso di eliminare i semafori, con notevole risparmio energetico e sensibile miglioramento del traffico cittadino.

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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::1003::/cck::

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