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Dalla base di lancio europea nella Guyana Francese è stato lanciato un satellite della missione Sentinel, sviluppata dall’European Space Agency (ESA) nell’ambito del programma Copernicus per l’osservazione e il monitoraggio dell’atmosfera, degli oceani e delle superfici continentali.
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Dalla base di lancio europea nella Guyana Francese è stato lanciato un satellite della missione Sentinel, sviluppata dall’European Space Agency (ESA) nell’ambito del programma Copernicus per l’osservazione e il monitoraggio dell’atmosfera, degli oceani e delle superfici continentali. La missione Sentinel dà la possibilità di monitorare l’estensione del mare ghiacciato artico, la mappatura di routine del ghiaccio marino, oltre all’osservazione della superficie terrestre finalizzata al rilevamento dei rischi di movimento e le mappature per la gestione di foreste, acqua e terreno. Sentinel 1 servirà da supporto anche per gli aiuti umanitari e le situazioni di crisi. La sonda ha a bordo un radar avanzato che fornisce immagini della superficie terrestre in ogni condizione meteorologica. Il programma Copernicus si articola in diversi servizi: dal monitoraggio dei mari al controllo dei versamenti di petrolio. La missione Sentinel è divisa in sei “lanci”. Il primo satellite di questa missione – Sentinel-1A – è stato lanciato ad aprile 2014 ed i suoi dati sono stati utilizzati per una gamma di servizi relativi al monitoraggio del mare e della terra. Sentinel-1B, il satellite sorella, sarà in grado di fornire immagini di ogni posto sulla Terra ogni sei giorni, ed in alcuni punti anche più frequentemente.
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::autore_::di Giulia Iani::/autore_:: ::cck::1257::/cck::