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Fateci lavorare, la colpa è degli altri

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Piazza del Campidoglio CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120294
Dice il saggio: il buon giorno si vede dal mattino! E se anche in ipotesi qualche affidabilità può essere ancora riconosciuta alla saggezza popolare, quel che si vede non è un granché!

Dice il saggio: il buon giorno si vede dal mattino! E se anche in ipotesi qualche affidabilità può essere ancora riconosciuta alla saggezza popolare, quel che si vede non è un granché! Sono passate poche settimane dall’arrivo trionfale degli amministratori cinquestelle nelle grandi città italiane, come Torino e Roma in primis e lo spettacolo che si ha davanti non è certo esaltante!
Lasciati i panni da tribuni della plebe e dopo gli attacchi sferrati all’establishment economico e sociale, i nuovi amministratori stanno cominciando la lunga marcia nelle istituzioni. Assodato che occorre rappresentare il nuovo, che occorre cambiare metodo alla politica, che anzi è la non politica pentastellata che deve avere pratica applicazione, cioè i cittadini al potere, quello al quale assistiamo non è un grande spettacolo!
Nel capoluogo piemontese la sindaca sta provando in modo diretto cosa significa il confronto con il potere economico e con usi, consuetudini, sistemi di rapporto. Al di là di scelte di facciata come un esponente no tav tra i suoi collaboratori, i problemi – compreso quello dell’alta velocità – sono lì con tutto il peso economico e sociale che si portano dietro! Con la consueta gentilezza e discrezione piemontese anche se il confronto è duro, la nuova prima cittadina sta provando sulla sua pelle cosa significa amministrare e come cambiare verso non sia una passeggiata e come sovente non siano grandi le soddisfazioni per quel che si riesce a mutare, rispetto a quello che si deve mediare e contrattare per poter andare avanti nel compito affidatole dagli elettori!
Capiremo tra poco se lo stile nuovo che si vuole guidare i nuovi responsabili della cosa pubblica darà manifestazioni di sé percepibili e speriamo positive!
Dove invece lo spettacolo degrada è nella capitale! Lasciando stare gli argomenti da campagna elettorale per i quali il nuovo sindaco ha collaborato quale avvocato in un noto studio legato alla galassia berlusconiana (sinora il leit motiv è stato c’ero ma non ho toccato nulla), è sull’emergenza rifiuti della città che quello che appare stona e un po’ troppo! La persona delegata quale assessore al settore ha lavorato per anni con il gran cerimoniere della monnezza, quell’imprenditore novantenne che ha visto passare sindaci e sindaci, tra un sacchetto di indifferenziata e un altro!
La difesa, anche in questo caso, ma più platealmente è stata: avevo una consulenza! Come a dire che un consulente è innocente per definizione, estraneo per decreto a quello che combina il committente? Singolare argomentare, dimentico che per molto meno sono finite carriere nella prima e seconda repubblica, sepolte sotto il discredito e l’ignominia di aver “lavorato” ancorché come consulente, con il nemico pubblico numero uno del momento!
Come se non bastasse, mentre i cumuli di immondizia punteggiano i più begli angoli della città eterna e sommergono letteralmente le zone periferiche, e i compattatori continuano a correre senza sosta, notte e giorno, tentando di portar via qualcosa, l’assessore capitolino ha usato il coup de theatre, la carta magica: c’è un complotto nel settore della “monnezza” contro l’amministrazione! Neppur il sindaco di Napoli ai bei tempi andati era riuscito a raggiungere una vetta espressiva così inutilmente clamorosa!
Domanda, perché la delegata del sindaco non ha messo a frutto i lunghi anni di consulenza e si presume di conoscenza del settore per immaginare soluzioni anche immediate ed estemporanee a favore dei cittadini invece di trincerarsi sulle tesi corrive e ritrite dei complotti, delle scie chimiche ed altre amenità che fanno parte del grillopensiero d’antan?
Non paga di questo la medesima esponente capitolina pentastellata ha tirato fuori ancora un colpo teatrale, annunciando che a breve sarà promossa un’assemblea cittadina per affrontare il nodo rifiuti! Era ora che qualche idea rivoluzionaria, qualche spunto di intelligenza politica facesse capolino per rassicurare che si è affidato al nuovo!
Ecco il nuovo: una bella assemblea alla quale dovranno necessariamente partecipare quanti hanno a che fare con l’immondizia cittadina, operatori, manager e via dicendo! Più o meno gli stessi che sarebbero, per logica necessaria, all’origine del complotto dei rifiuti a Roma! A meno che la stessa assessore non pensi a malevoli cittadini che tra luglio e agosto a bella posta inondino le strade e le piazze di ogni genere di rifiuto, per metterla in difficoltà! A pensar male si fa peccato, diceva sempre un saggio, ma spesso ci si avvicina alla verità!
Non resta che attendere di conoscere data, composizione, luogo e caratteristiche dell’assemblea generale della mondezza che si va ad organizzare, per capire quali risposte si daranno ai “complottisti”, soprattutto se esistono realmente e chi sono! The show must go on, potremmo dire, poi sapremo chi sono primattori, protagonisti e comparse!

di Roberto Mostarda

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