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La seconda parte del Grand Tour Svizzero è dedicata ai celebri musei di arte moderna nella Svizzera tedesca: Paul Klee Zentrum, Fondazione Beyeler, Museo delle Belle Arti di Basilea.
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La Svizzera non ha solo cioccolata e orologi a cucù. Da oltre mezzo secolo è il centro di riferimento mondiale dell’arte moderna e offre al viaggiatore alcune delle più ricche raccolte di arte del mondo.
Iniziamo dal Centro Paul Klee alla periferia di Berna, la capitale elvetica. Si tratta di un suggestivo complesso realizzato nel 1998 dall’architetto Renzo Piano. E’ dedicato al più celebre pittore svizzero del Novecento, Paul Klee, nato vicino a Berna nel 1879 da padre tedesco e madre svizzera. Klee svolse la parte più importante del suo percorso artistico in Germania, prima a Monaco di Baviera, poi al Bauhaus a Weimar ed infine a Düsseldorf. Nel 1931 dovette fuggire dalla Germania perché perseguitato dal regime nazista quale fautore della cosiddetta “arte degenerata” e si stabilì nella natia Svizzera, acquisendone la cittadinanza.
Il Centro Paul Klee di Berna offre una completa presentazione cronologia delle opere di Paul Klee, della persona, della sua vita, in ampi spazi ben organizzati ed illuminati. La raccolta comprende oltre 4000 opere, circa il 40% della produzione di Paul Klee, facendone una delle più importanti raccolte al mondo di un solo autore. Tuttavia si rimarrà delusi dalla mancanza delle sue opere più celebri, che sono esposte in altri importanti musei in Svizzera e nel mondo.
La struttura architettonica del Centro Paul Klee merita già da sé una visita. I tre edifici ideati da Renzo Piano a forma ondulata si inserisco organicamente nella dolce natura collinare che li circonda. E se il vostro corpo si sentisse trascurato da tanto spirito, l’annesso ristorante Schöngrün vale decisamente una pausa dedicata ai piaceri del palato.
Proseguendo da Berna verso nord arriviamo a Basilea, centro dell’arte contemporanea mondiale e sede della fiera annuale Art Basel. Basilea è una delle città elvetiche più interessanti e originali, con la sua particolare posizione sull’ansa del Reno che marca il confine tra Svizzera, Germania e Francia. Il centro storico intorno allo Spalenberg è perfettamente conservato ed animato da innumerevoli negozi, laboratori artistici, gallerie, caffè e locande tradizionali, molte ospitate nelle storiche sedi delle antiche corporazioni, che ispirano il celebre carnevale di Basilea.
A pochi passi dalla centrale Barfüsserplatz, salendo per il Sankt Alban-Graben, si incontra il doppio complesso del Museo delle Belle Arti (Kunstmuseum Basel). A destra l’edificio che ospita la collezione del museo, a destra la nuovissima sede, opera dei giovani architetti basilesi Christ & Gantenbein. La costruzione principale ospita la ricca collezione del museo. Al secondo piano, dedicato alla pittura moderna, si rimane sbalorditi dalla quantità di famosissime tele esposte. Quei quadri che fanno parte del nostro immaginario collettivo che sono tutti lì, uno dopo l’altro: opere di Picasso, Modigliani, van Gogh, Gaugin, Césanne, Manet, Monet, Braque, Klee, Lèger, Chagal, Giacometti, Munch solo per citarne alcuni alla rifusa.
Nel cortile della costruzione principale del Kunstmuseum c’è un piacevole caffé-ristorante dove riprendersi dalle emozioni vissute. Occhio ai prezzi: un bicchiere di acqua di rubinetto (temperatura ambiente) costa due franchi. Meglio investire tre franchi e mezzo per una bella birra alla spina. Almeno è fresca.
Prendendo il puntualissimo tram numero 6 si arriva dopo un breve tragitto a Riehen, a pochi passi dalla frontiera tedesca, dove si trova la fondazione Beyeler e l’omonimo museo con una collezione di fama mondiale. L’edificio, progettato anch’esso da Renzo Piano, è una costruzione di un piano immersa nell’ambiente naturale circostante, con ampie vetrate e un sofisticato sistema di alette mobili sul tetto che permette una perfetta illuminazione naturale delle opere esposte.
Il museo espone la collezione personale del gallerista svizzero Ernst Beyeler, che a partire dagli anni ’50 mise insieme la più prestigiosa collezione di arte moderna del mondo. Sono esposte più di 250 opere dipinte e scolpite di Van Gogh, Lichtenstein, Bacon, Monet, Braque, Picasso, Mondrian, Giacometti, Seurat, Klee, Rodin, Matisse, Calder, Degas, Chagall e altri.
Tornando da Basilea verso la Svizzera interna, facciamo una breve deviazione per Dornach e visitare il centro della spiritualità steineriana: il Goetheanum. Il bizzarro edificio realizzato in cemento armato è stato progettato come sede per la divulgazione dell’atroposofia, il pensiero spirituale e filosofico fondato da Rudolf Steiner. Visitando l’imponente e suggestiva costruzione non possiamo che ripensare a quante esperienze diverse ed imprevedibili offre la Svizzera, al di là dei banali stereotipi di banche, montagne, formaggio e cioccolata.
Galleria Fotografica
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::autore_::di Massimo Predieri::/autore_:: ::cck::1483::/cck::