::cck::1580::/cck::
::introtext::
L’Italia rappresenta per molti un sogno, contraddistinto da singolari sensazioni che risvegliano istinti talvolta sopiti. Probabilmente solo gli occhi non assuefatti e non ambientati nella moltitudine dei contrasti che peculiarizzano lo “Stivale” possono coglierne l’essenza. Gli xènos sono pertanto ben disposti agli effetti del sensuale ed avvolgente sogno italiano.
::/introtext::
::fulltext::
L’Italia rappresenta per molti un sogno, contraddistinto da singolari sensazioni che risvegliano istinti talvolta sopiti. Probabilmente solo gli occhi non assuefatti e non ambientati nella moltitudine dei contrasti che peculiarizzano lo “Stivale” possono coglierne l’essenza. Gli xènos sono pertanto ben disposti agli effetti del sensuale ed avvolgente sogno italiano.
Le componenti del sogno lucido in questione sono semplici e primordiali: suoni, fragranze, e sapori maturati nel tempo in un antichissimo giardino delle passioni.
Certamente, come per tutti i percorsi interiori, gli aspetti conoscibili si dividono in essoterici ed esoterici, e per raggiungere celermente questi ultimi è necessaria un guida in grado di indicare le soste, per permettere ai viaggiatori di pervenire alle agognate mete. Meglio ancora se le guide sono due (come nella Divina Commedia dantesca), con differenti specialità coniugate magistralmente. Nello specifico, una guida “visuale” offre prospettive che sguardi non abituati a scovare la bellezza ed il movimento (anche nella staticità) non riuscirebbero ad interiorizzare.
Ogni storia ed ogni viaggio hanno spesso una chiave di lettura che ne unisce le tappe. Nel caso di specie, il vino per Gelasio Gaetani Lovatelli ed Aline Coquelle diviene un ottimo movente per mettersi in marcia. Sorseggiare un bicchiere di chianti a Pienza guardando la Val d’Orcia equivale a mezza giornata di meditazione in quanto ad appagamento dell’anima (con un po’ di poesia). I due autori hanno pertanto sintetizzato la filosofia del vino italiano e la storia dei sui artefici in un elegante libro edito da Assouline (www.assouline.com) dal titolo “The Italian Dream” e disponibile a partire da novembre, raccontando l’Italia attraverso le antichissime famiglie che alimentano il sogno.
Lui: produttore vinicolo, consulente, volto e insegnante del vino è internazionalmente ritenuto un’autorità sul tema.
Lei: fotografa parigina laureata in antropologia, ha attraversato il globo, ritraendo rigorosamente in analogico le storie che l’hanno affascinata al grido di “saving tradition is the new revolution”. Il libro ricorda un diario di viaggio dove appunti dattiloscritti e immagini rimandano a momenti specifici che gli autori condividono con il lettore quasi intimamente, aprendo le porte di palazzi aristocratici e scene familiari mai prive di autenticità. Naturalmente The Italian Dream funge da impareggiabile compagno di viaggio e di assaggi attraverso i produttori più rappresentativi della storia del vino italiano selezionati da Gelasio Gaetani Lovatelli. La fotografia immortala vite, scorci, dimore e naturalmente le cantine di aviti casati, quasi contrapponendo l’austerità araldica con la semplicità di un prodotto della terra quale è il vino. Sembra che il linguaggio fotografico analogico utilizzato dalla fotografa francese, ormai quasi desueto, omaggi il patrimonio storico e tradizionale custodito e tramandato dalle famiglie ritratte, secolarmente legate alla terra. La luce delle immagini sovverte i canoni di nitidezza cui siamo accostumati e ritratti umani e opere architettoniche modernissime (come Bargino nel Chianti) rimandano ad un recente ma nostalgico passato. Sembra quasi un inseguimento di gesti e contesti che sopravvivono nella consuetudine di pochi. Un itinerario che mostra bellezza e anima mettendo in risalto e nobilitando di fatto l’attività agricola come fucina di prodotti del piacere e della convivialità. Quest’ultima è ben resa nelle lunghe tavolate, magari all’aperto, che trasmettono valori familiari cui si fa spesso riferimento nell’immaginario collettivo immaginando l’Italia.
Il titolo Wine, Heritage, Soul descrive pienamente lo spirito del libro che mescola sensazioni a interessanti informazioni sui vini diventati emblematici nel mondo (dal Veneto ai cipressi di Bolgheri, alla Campania e le isole siciliane).
Il “sogno” ripercorre un viaggio durato tre anni scandito in calici ricolmi, dai quali sembrano affiorare i sentori descritti da Gelasio Gaetani Lovatelli che riportano alla mente i momenti ritratti nelle foto dal sapore antico di Aline Coquelle.
::/fulltext::
::autore_::di Giuseppe Bellavia::/autore_:: ::cck::1580::/cck::