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Un arcipelago di sperdute isole, baie, isolotti e persone del mar Baltico, a sudest di Stoccolma.
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Un arcipelago di sperdute isole, baie, isolotti e persone del mar Baltico, a sudest di Stoccolma. Autunno, qualche anno fa. Barba lunga occhi infossati capelli spettinati, dal 1991 l’allora 55enne Fredrik Welin si è ritirato lì, da eremita ateo. Prima faceva l’elegante chirurgo ortopedico, fino alla catastrofe della sua vita. Ne abbiamo conosciuto vita e primo periodo nel capolavoro di Henning Mankell “Scarpe italiane” del 2006 (Marsilio, 2008). Ora la sua casa sta bruciando, fugge con roulotte, piccola barca e due stivali da piede sinistro. Si capiranno i misteri di quello e altri incendi, nessuno potrà risolvere quello della solitudine, ultimo magnifico romanzo (Antibes, marzo 2015) di un grande maestro, “Stivali di gomma svedesi”, scomparso il 5 ottobre 2015 a 67 anni.
v.c.
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