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Togliersi le scarpe in casa

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Pairs of shoes on a door mat – Pubblico Dominio
Sane abitudini, come quella di togliersi le scarpe quando si è in casa, costituiscono segno di rispetto e sono dettate da tradizioni che aiutano a difendersi da batteri a protezione del sistema immunitario.

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Indossare delle ciabattine per casa o girare a piedi nudi è una abitudine molto diffusa in Oriente già da epoche remote. Ogni membro della famiglia è dotato di pantofole personali ed è consuetudine offrirne ad ogni ospite che, per educazione e per rispettare le tradizioni, dovrà togliersi le scarpe arrivando in visita.
Vivendo per un periodo a Bangkok, ho impiegato un po’ di tempo ad adeguarmi a questa abitudine, non per cattiva volontà, ma per dimenticanza. Infatti quando ero invitata e non ottemperavo immediatamente a questo compito, gli sguardi significativi dei miei amici dagli occhi a mandorla, mi richiamavano subito al dovere.
Devo senz’altro dire che i loro pavimenti, al contrario dei nostri, sono normalmente di legno e non è affatto difficile camminare a piedi nudi, ma, almeno all’inizio, mi sembrava strano arrivare ad una festa dove tutti, eleganti ed agghindati, (signore in abito lungo e uomini in abito scuro), si muovevano per il salone a piedi nudi. Pensavo che fosse una tradizione un po’ ridicola.
Abbandonati tacchi e scarpe importanti, mi ero munita di vari tipi di infradito così, in un attimo, ero pronta a far felice la padrona di casa. Nel tempo ho imparato ad apprezzare tutti i lati positivi di questa corretta abitudine, applicandola anche in casa mia.
Tornando dall’Oriente avevo cercato di educare figli e marito ad indossare almeno le famose “pattine” per muoversi tra le stanze, borbottando in maniera quasi aggressiva se venivano calpestati i tappeti. Il che purtroppo mi obbligava a spazzolarli e lavarli spesso.
“Sei diventata una maniaca impossibile” mi ripetevano, ma io avevo imparato bene la lezione:
la suola e l’esterno delle scarpe possono raccogliere 400mila batteri, alcuni molto pericolosi, a volte mortali, come quelli della meningite. Altri, meno nocivi, possono causare infezioni polmonari, intestinali e danni neurologici. Per non parlare dei residui degli erbicidi e pesticidi, – gli stessi della frutta e della verdura – che non sappiamo ancora quali conseguenze possano avere sul nostro organismo se sparsi sui pavimenti e non asportati dovutamente. Spesso, pur stando in casa, accusiamo strane forme allergiche. Ovviamente il nostro sistema immunitario, quando funziona bene, è il massimo “difensore”, ma basterebbe che questo abbassasse un po’ la guardia, per trovarci addosso malanni inattesi ed inspiegabili.
Dobbiamo anche pensare che le scarpe costringono le dita dei piedi a rimanere immobili per tutto il tempo, indebolendo così la muscolatura dei piedi stessi.
Togliersi le scarpe in casa è anche sinonimo di educazione e rispetto per gli altri. Non credo sia piacevole per gli inquilini sottostanti, sentire per tutto il giorno il rumore dei passi sulla propria testa. E’ anche indice di igiene e pulizia e sono questi i principi da insegnare ai bambini, convincendoli che “stare scalzi” è gioco e libertà.
Disinfettanti e buoni detersivi possono aiutarci ad ovviare a molti di questi inconvenienti, ma le pantofole sono di certo le nostre migliori amiche nel farci godere la tranquillità della nostra casa in perfetto relax.

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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::1692::/cck::

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