Società

Le Terme libere più belle d’Italia

• Bookmarks: 3


::cck::1726::/cck::
::introtext::

Terme. Crediti foto Pixabay
Con il Natale alle porte e l’inizio dell’inverno dietro l’angolo, scivolare in una vasca da bagno dopo una lunga giornata è uno dei piccoli lussi della vita, ma non c’è niente come il piacere di un tuffo in una vera e propria piscina termale.

::/introtext::
::fulltext::

Con il Natale alle porte e l’inizio dell’inverno dietro l’angolo, scivolare in una vasca da bagno dopo una lunga giornata è uno dei piccoli lussi della vita, ma non c’è niente come il piacere di un tuffo in una vera e propria piscina termale. Meglio ancora se gratis. Grazie alla sua composizione geologica complessa, l’Italia è una delle patrie delle sorgenti calde naturali. Ricche di zolfo e di minerali, queste acque sono benefiche per la salute e la bellezza. Dalle spumeggianti piscine bianche della Toscana, alle fumarole della Sicilia ed alle sorgenti della Lombardia, qui la nostra lista delle più belle terme libere d’Italia.

Terme libere di Saturnia – Le Cascate del Mulino
Terme di Saturnia Cascate del Mulino. Crediti foto Markus Bernet
Gorgoglianti e potenti circondate da rocce e piscine naturali color avorio, le acque sulfuree fumanti di Saturnia, che scendono dal Monte Amiata e attraversano le colline circostanti della Maremma, si raccolgono nelle profonde piscine naturali di roccia calcarea chiamate Le Cascate del Mulino. Rese celebri dai romani, la leggenda vuole che il Dio romano di Saturno creò le terme per riappacificare l’umanità. A seguito di un’epidemia malarica, queste acque meravigliose caddero in oblio fino al 19 ° secolo. Oggi sono tantissimi che arrivano per mettersi a mollo nelle acque curative a circa 37 °C e cospargersi del fango ricco di zolfo, utili entrambi per abbassare la pressione alta e curare le malattie della pelle.

Fosso Bianco – Bagni San Filippo
Bagni San Filippo. Crediti foto Udo Schroter
Rimaniamo in Toscana per parlare delle piscine naturali Fosso Bianco nel paese di Bagni San Filippo, che si trova alla confluenza di diverse sorgenti di acqua calda. Le acque termali scivolano morbide sulle rocce marmoree di carbonato di calcio e riempiono i bacini naturali sottostanti creando così un affresco naturale di rara bellezza. Se seguite il percorso frondoso nel cuore del bosco, arriverete a quella che viene chiamata la Balena Bianca, un impressionante muro calcareo dove l’acqua bianco-azzurra e le rocce spumose, venate di striature verdi, sono incastonate fra i rami della boscaglia. L’acqua sgorga fuori a 48 °C, temperatura ideale per immergersi durante i mesi più freddi. I ricchi depositi di fango in fondo alle piscine sono una ulteriore chicca per il trattamento e la purificazione della pelle.

Terme Libere di Bormio – La Pozza di Leonardo
Terme Bormio. Crediti foto Ghisolabella
Posizionate sotto i Bagni Nuovi (terme a pagamento) e raggiungibili solo tramite un sentiero nel bosco che costeggia un torrente, le terme libere di Bormio, chiamate La Pozza di Leonardo, sono una magnifica piscina naturale incastonata fra le Dolomiti nel cuore della Valtellina. La vasca è una piscina naturale di sassi ai piedi di un torrente, circondata dalle vette alpine e dal bosco, ancora più suggestiva in inverno quando il paesaggio circostante è completamente innevato. Il nome è un omaggio a Leonardo da Vinci che, quando fu inviato lì da Ludovico il Moro per una perlustrazione utile per dei lavori idraulici da compiere nel bacino dell’Adda, ne parlò nel suo Codice Atlantico. Qui a differenza delle altre terme l’acqua è cristallina e trasparente e come ai Bagni di San Filippo, sgorga fuori bollente.

Terme di Vulcano
Terme Vulcano. Crediti foto iha
Ci spostiamo alle Eolie, sull’isola di Vulcano, accessibile solo via mare. Per entrare alle terme vi è un contributo minimo di 5 euro, una cifra irrisoria per poter godere delle bellezze e dei benefici naturali del luogo. Le terme sono costituite da pozze di acqua termale, bagni solfurei nell’acqua di mare, fosse per fare fanghi caldi e fumarole per le inalazioni. Il fango naturale viene considerato un trattamento ideale per i muscoli e per un numero di malattie della pelle e nonostante il forte odore, sguazzare nel fango sulfureo a 28° C è un’esperienza molto piacevole, oltre che una manna per le vie respiratorie.

::/fulltext::
::autore_::di Clio Morichini::/autore_:: ::cck::1726::/cck::

3 recommended
comments icon0 comments
bookmark icon

Write a comment...