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La Lettonia

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La città vecchia. Crediti foto Clio Morichini
Delle tre repubbliche, la Lettonia è incastonata fra Lituania ed Estonia, ma confina anche con Russia e Bielorussia. Terra di conifere e boschi, fiumi, morbide colline e lunghissime spiagge. La capitale, Riga, è soprannominata la Parigi del Nord.

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Galleria Fotografica

Vi avevamo già parlato qui della Lituania, una delle tre Repubbliche Baltiche, tre paesi simili ma diversissimi al contempo, ricchi di fascino ma anche e soprattutto di storia, capolavori artistici e architettonici e una gastronomia raffinata di tutto riguardo. In controtendenza rispetto a chi consiglia di visitarle in primavera o estate, le repubbliche baltiche d’inverno sono fatate, avviluppate e ibernate dalla neve e dal gelo che cristallizza tutto e che trasforma le città ed i paesaggi in immobili cartoline invernali.
Riga. Crediti foto Clio Morichini
Delle tre repubbliche, la Lettonia è incastonata al centro fra Lituania ed Estonia, rispettivamente a sud e a nord, ma confina anche con Russia e Bielorussia ad est. Terra di conifere e boschi di latifoglie attraversati da numerosi fiumi, morbide colline e lunghissime spiagge sabbiose, la capitale, Riga, è soprannominata la Parigi del Nord. Non è difficile capire il perché: Riga, fra le capitali delle tre repubbliche, è la più imponente, attraversata dal fiume Daugava (che nasce in Russia) e impreziosita da grandi palazzi, chiese maestose e un intero quartiere in stile Jugendstill, considerata la più occidentale delle tre capitali baltiche. Dopo anni di regime sovietico, la Lettonia – indipendente dal 1991 – ha un’economia in crescita (le privatizzazioni e il florido commercio portuale attirano aziende internazionali e uomini d’affari che scelgono Riga come campo base per il commercio nel Baltico) e si è affermata come maggiore centro economico e multiculturale delle repubbliche.
Palazzo della Confraternita delle Teste Nere. Crediti foto Clio Morichini
Il centro storico non ha risentito dei danni inferti durante il XX secolo e conserva intatti gli strati urbani che lo compongono. Palazzi medioevali accostati a edifici in stile jugendstill, chiese e campanili fiabeschi, vicoli lastricati e grandi viali alberati degni delle più belle capitali europee.

Torre delle Polveri. Crediti foto Clio Morichini

La città vecchia, Vecrīga (la vecchia Riga, protetta dall’Unesco), è fitta di bellezze: si parte dalla Doma laukums, piazza principale e fulcro cittadino, sede del Duomo, l’edificio di culto più grande delle Repubbliche Baltiche. Da lì si prende la Pils Iela e si raggiunge il Rigas Pils, il castello di Riga del 1400, sulla cui torre sventola la bandiera nazionale lettone. Da visitare i 3 musei ospitati al suo interno. Da non perdere il Tris brali, il complesso dei Tre Fratelli costruito da un mercante nel XV secolo, la casa più antica della città, le mura e la Torre delle Polveri, la Casa del Gatto in stile Art Nouveau, la piazza del municipio con i due edifici gotici del palazzo della Confraternita delle Teste Nere, considerati uno dei tesori cittadini.
Passeggiando lungo il fiume potrete raggiungere il Centralais tirgus, mastodontico mercato centrale che si estende s’una superficie di 80 000 metri quadrati, tra i più grandi d’Europa, tripudio di generi alimentari e cibo di strada, ottimo per provare barrette di caviale affumicato, prodotti da forno lettoni e insalate di salmone e aringhe. Per concludere il tour, gli autobus hop-on hop-off sono perfetti per una visione complessiva del tessuto urbano della città nuova e del quartiere Jungendstill di inizio XX secolo, dichiarato anch’esso patrimonio dell’umanità.
Jurmala. Crediti foto Clio Morichini
Nei dintorni di Riga non perdetevi la spiaggia di Jurmala, stazione balneare della capitale e costa più rinomata del paese che consta di una striscia di terra lambita da un lato dal fiume Lielupe e dall’altro dal Mar Baltico, in inverno spettacolare grazie al mare gelato e la possibilità di camminarci sopra. Se arrivate in macchina dalla Lituania, la strada passa accanto a Rundāle, palazzo d’Inverno Lettone, costruito su disegno dell’architetto italiano Rastrelli e residenza estiva del Duca di Curlandia considerata la reggia barocca più bella della Paese, ancora più suggestiva se visitata al crepuscolo quando la facciata giallo canarino giace immobile sotto il cielo bluette che precede la notte. Da ultimo, e non certo per bellezza, merita una gita il Parco Nazionale di Gauja che si estende per oltre 80.000 ettari, il più antico del Paese e dimora di orsi, linci, cinghiali, foreste centenarie e castelli medievali.

Dove mangiare
Musuu restorans. Crediti foto Clio Morichini
L’influsso dei vicini paesi scandinavi ha portato venti di rinnovamento culinario e sebbene siano ancora molti i ristoranti più tradizionali che propongono una cucina classica, sono parecchi i locali che, forti della riscoperta per gli ingredienti del luogo che arrivano dal mar baltico alle foreste, interpretano e elaborano la tradizione con eclettismo. Due indirizzi da provare per la ricerca, l’estro e la sperimentazione sono il Musuu Restorans e il Restorans 3. Potrete assaggiare piatti come la terrina di orecchio di maiale con uovo di quaglia fritta, costine di maiale, mostarda e rafano oppure il filetto di storione cotto nel burro chiarificato con porri e carciofi in brodo di scampi e vino bianco.

Dove dormire
Riga Grand Palace Hotel. Crediti foto Grand Palace Hotel Riga
Costruito nel 1877 come Banca Centrale della Lettonia, oggi il Riga Grand Palace Hotel è stato trasformato in un boutique hotel a 5 stelle superior nel 2000.Votato come Leading Hotel Lettone per gli ultimi 10 anni ai World Travel Awards, il magnifico Grand Palace Hotel è nel cuore del centro storico di Riga, una posizione assolutamente privilegiata per la visita della città.

Galleria Fotografica

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