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AltaRoma 2017

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Impressioni da AltaRoma 2017 – Foto di Massimo Predieri per la Rivista Italiani – Creative Commons con obbligo di attribuzione
L’edizione invernale di Altaroma è terminata con un bilancio positivo di numeri, ma anche di ritorno di immagine del sistema moda romano.

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Galleria Fotografica

Si è appena conclusa AltaRoma 2017, l’evento che presenta le collezioni di Alta Moda per la Primavera Estate 2017 e che riunisce i nomi storici dell’Alta Moda romana e i nuovi talenti che si affacciano all’orizzonte. La manifestazione si è svolta dal 26 al 29 gennaio in gran parte presso il Guido Reni District, tranne che per due stilisti, Gattinoni, che ha fatto sfilare i suoi abiti all’Università Link Campus in via Casal di San Pio V e Giada Curti che ha scelto di sfilare all’Hotel St. Regis, in prossimità di piazza della Repubblica.
Nei quattro giorni si sono alternate sfilate ed eventi culturali tra cui spicca la mostra dedicata a Giuseppe PenoneMatrice – presso la sede Fendi nel  Palazzo della Civiltà Italiana, Quadrato della Concordia, visibile fino al 16 luglio con ingresso libero.
Tra i nomi noti spicca Gattinoni, il cui direttore creativo, Guillermo Mariotto, per la prossima primavera estate, reinventa il “Sogno di una notte di mezza estate”, di Shakespeare. La collezione è dominata dai colori: rosa nelle sue diverse nuance, azzurro polvere, verde salvia, grigio perla, lampone, bianco e nero. In passerella si sono viste: Camicie over in organza, dallo sparato rubato al guardaroba maschile con effetto matelassé, indossate su gonne dalle pieghe severe, unite tra loro da piccoli fiocchi di tessuto con effetto origami.  Coloratissime farfalle e libellule sulla maxi t-shirt che diventa un minidress. Poi, caftani dipinti a mano, con rose, gelsomini e papaveri. Abiti come vestaglie da camera in azzurro polvere, illuminati da cristalli e madreperle, giochi di applicazioni, dettagli e plissé. Tulle in seta e organza satinata per i lunghi abiti ricoperti di  micro cristalli trasparenti a forma di piccole stelle.
Ancora due nomi si fanno notare: Giada Curti con la collezione chiamata Secret Garden caratterizzata da creazioni leggere ed eteree nelle quali i fiori sono gli indiscussi protagonisti, sia sugli abiti che sugli accessori per i capelli, vere e proprie ghirlande e sulle scarpe. Gli abiti sono ampi, così come anche le gonne ed i soprabiti. E Rani Zakhem, stilista libanese che ha presentato una delle collezioni più belle viste ad Alta Roma che richiama l’atmosfera del jet-set degli anni ‘70 e ‘80, tra luci, pailette e le icone Dalida, Bianca Jagger. La collezione diventa idealmente il guardaroba di Dalida e Bianca Jagger:  gli abiti scollati all’americana con dettagli in pietre e cristalli; gli abiti morbidi e scivolati, che si allargano verso il basso, gli abiti a sirena con le scollature asimmetriche e impreziositi da ricami floreali; i mini abiti da cocktail colorati e impreziositi da sapienti lavorazioni; le gonne corte e danzanti. I tessuti giocati in un contrasto di lucido e opaco a sottolineare le costruzioni asimmetriche di plissé  e una tavolozza di colori che comprende il lilla, il giallo, il verde nelle sfumature pastello e nei toni del lime, il rosa, il blu e il rosso carminio.
La manifestazione AltaRoma è stata per molti una opportunità per scoprire i suggestivi spazi del Guido Reni District, di fronte al museo Maxxi, una vecchia struttura dell’esercito riconvertita per ospitare mostre e manifestazioni di diversa natura. Il nostro reportage fotografico testimonia il fascino degli ambienti.

ALTAROMA – Sfilata di ARNOLDO][BATTOIS ATELIER FALL-WINTER 17/18

Galleria Fotografica

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::autore_::di Sara Bronzetti::/autore_:: ::cck::1820::/cck::

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