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Carnevale: weekend speciale a Venezia

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00. Copertina Venezia - © Clio Morichini
Un fine settimana nella Serenessima: ottima idea, soprattutto evitando le folle per godersi angoli della città dove il tempo sembra essersi fermato. Ora che Venezia sta per accogliere il Carnevale, uno dei più fastosi al mondo, ecco una lista di 10 cose da fare in un weekend.

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Venezia, capolavoro artistico e architettonico italiano, è una meta ambita che non passa mai di moda. L’eterea città galleggiante attira torme di turisti tutto l’anno, personaggi del jet set internazionale durante il festival del cinema e appassionati di arte e architettura durante le sue biennali. Un week end nella Serenessima è sempre un’ottima idea, con gli accorgimenti necessari per evitare le folle e godersi angoli della città dove il tempo sembra essersi fermato. Adesso che Venezia sta per accogliere il Carnevale, uno dei più belli e fastosi del mondo, qui una lista di 10 cose da fare in un weekend, dai luoghi più gettonati alle mete insolite ed ai tesori nascosti, per scoprire i segreti di una città che non smette mai di sorprendere.

1. Il carnevale
01. Carnevale. Crediti foto Frank Kovalcheck
A partire dall’11 febbraio, Venezia inizierà a spogliarsi dal grigiore invernale e a dare il via alle danze con l’inizio del Carnevale, la festa per antonomasia, che trasforma ogni anno questa città acquatica e romantica in una coloratissima e sensazionale parata di maschere, costumi ed eventi. Quest’anno il carnevale sarà dall’11 al 28 Febbraio e Venezia pullulerà di eventi, show, cortei e attività. Consultate il sito ufficiale del carnevale veneziano per arrivare informati e se volete partecipare agli eventi a numero chiuso, affrettatevi a prenotare.

2. L’isola della giudecca
02. I Tre Oci - © Clio Morichini
A dispetto del suo appellativo, la Giudecca non è mai stata un ghetto ebraico e questo agglomerato di otto isole (unito da ponti e canali) era un villaggio di pescatori già nel 500 d.C. Oggi l’isola è una porzione di Venezia fuori dalle frotte turistiche, con una bellissima galleria d’arte (I Tre Oci), l’hotel del jet set internazionale (Il Cipriani), una grandiosa opera di recupero industriale (Il Mulino Stucky, ora Hilton) e uno degli ostelli più belli d’Italia. Se i festeggiamenti carnevaleschi cominciano a sfiancarvi, una passeggiata nella quiete armoniosa della Giudecca vi aiuterà a recuperare le energie.

3. La Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari
03. Santa Maria Gloriosa dei Frari. Crediti foto Wikimedia Commons
Forse pochissimi sanno che questa chiesa, la più grande di Venezia e uno dei più importanti complessi francescani d’Italia (che Pio XI ha nominato Basilica minore), custodisce due opere di Tiziano (l’Assunta, dipinta apposta per l’altare maggiore e la Madonna di Ca’ Pesaro),il Trittico della Vergine e Santi del meraviglioso Giovanni Bellini e l’unica opera veneziana di Donatello, la statua di San Giovanni Battista.

4. Ammirare la Scala Contarini del Bovolo seguita da un drink al Bauer Hotel
04. Scala Contarini del Bovolo. Crediti foto HarshLight Flickr
Conosciuta da pochissimi perché nascosta nel dedalo di calli e canali così tipici di Venezia, la Scala Contarini del Bovolo è un vero tesoro architettonico, reso peculiare dall’amalgama di stili che la caratterizzano (rinascimentale, gotico e bizantino). Commissionata da Pietro Contarini intorno alla fine del 1400, la sua creazione ebbe una risonanza tale all’interno del panorama cittadino da indurre la popolazione ad inventare un soprannome per quel ramo della famiglia, che da quel momento in poi venne chiamata Contarini del Bovolo(dalla forma particolare della scala “a guscio di lumaca” che in veneziano si dice “bovolo”). Finita la visita potete andare nello storico ed elegantissimo Hotel Palazzo Bauer per un drink vista canal grande dalla terrazza più alta della città.

5. Una pausa a Campo Margherita
05. Campo Margherita - © Clio Morichini
È uno dei campi più belli della città con i suoi grandi alberi frondosi al centro, i piccoli caffè e bacari, il forno, i banchi di frutta, verdura e pesce alla mattina e i gabbiani che volteggiano in aria attirati dai profumi della piazza e dei banchi ittici. Passare una mattina, un pomeriggio o anche semplicemente passeggiare per campo margherita, offre uno spezzato autentico sulla vita veneziana, delle signore che fanno la spesa con il carrello ai ragazzi universitari chiassosi durante l’ora dell’aperitivo, chi legge il giornale sulle panchine o chi porta il cane a spasso. Fuori, fortunatamente, dai tracciati turistici, Campo Margherita conserva, soprattutto durante il giorno, ancora quell’atmosfera e quel ritmo di vita lento e meditativo della Venezia che fu.

6. Andare per bacari a mangiar cicheti
06. Cicheti veneziani. Prosciutto e baccalà mantecato - © Clio Morichini
Andar per bacari è uno dei massimi piaceri veneziani e sono tantissimi gli indirizzi eccellenti dove l’arte del cicheto raggiunge il massimo della bontà e della sofisticatezza. Questi piccoli bocconcini di cibo (le tapas versione veneta) sono perfetti per un pranzo veloce e un aperitivo, accompagnati da un’ombra de vin, un buon prosecco o un classico spritz, serviti in bacari veraci e senza fronzoli, spesso gestiti dalla stessa famiglia da generazioni. Dalle polentine con le schie ai crostini con il baccalà mantecato, dalle polpette di tonno alle uova con l’acciughina, segnatevi questi indirizzi: i Do Mori, il bacaro più antico di Venezia con le polpette più buone della città; Al Bottegon, per i cicheti raffinati ed eclettici; Cantine del vino già Schiavi, uno dei preferiti di Slow Food, piccolo e accogliente, cicheti dai più tradizionali ai più estrosi; La Bifora, per il baccalà mantecato da mangiare insieme al prosciutto crudo e a un bicchiere di prosecco di loro produzione; il Paradiso Perduto, per i fritti.

7. Il Guggenheim
07. Guggenheim. Crediti foto Wikimedia Commons
Il piccolo ma prezioso Guggenheim di Venezia ha una collezione di opere d’arte da far invidia perfino ai più grandi musei di arte contemporanea del mondo. Riesce a racchiudere in poche sale capolavori assoluti come l’Impero della Luce di Magritte, la Vestizione della sposa di Max Ernst e poi opere di Pollock,Picasso, Braque, Man Ray, Duchamp, Dalì, solo per citarne alcuni. Merita una visita anche la sede, un palazzetto affacciato sul Canal Grande con un meraviglioso giardino interno e le scale che scendono verso l’acqua.

8. Visitare Palazzo Fortuny
08. Palazzo Fortuny - © Clio Morichini
Palazzo Fortuny è un palazzo gotico nel quartiere di San Marco, ricco di fascino e ancora poco conosciuto dal grande pubblico.Si trova all’interno di un edificio del XV secolo, un tempo di proprietà della famiglia Pesaro, noto anche come Palazzo Pesaro degli Orfei. Si tratta di un palazzo imponente e in gran parte non restaurato, soprattutto al suo interno, cosa che dona agli ambienti un senso di struggente bellezza e decadenza. All’inizio del ventesimo secolo apparteneva allo stilista, creatore di tessuti, fotografo e collezionista spagnolo Mariano Fortuny, personaggio eclettico che ne fece, oltre che la sua casa, anche il suo atelier, di cui rimangono ancora le tracce. Dopo la sua morte la moglie donò il palazzo alla città di Venezia, oggi sede del Museo Fortuny che ospita una collezione permanente e bellissime mostre temporanee.

9. Fare un giro per il celebre mercato del pesce di Rialto
09. Mercato del pesce. Crediti foto Wikimedia Commons
Il vivace mercato del pesce a Rialto stuzzica l’appetito con i suoi banchi ricchi di scintillante pesce fresco lagunare: montagne di moscardini, moeche, seppie, schie, granseole, cannolicchi, il tutto condito da venditori urlanti, gabbiani impazziti, profumi di laguna e qualche banco di frutta e verdura a fare da contorno. Non perdetevi quest’esperienza veneziana che da secoli si ripete ogni mattina e che nonostante il turismo del vicino ponte di Rialto, non ha perso la sua veracità e genuinità.

10. Passeggiare a Piazza San Marco di notte
10. Piazza San Marco di notte - © Clio Morichini
Semi vuota, rischiarata, eterea, Piazza San Marco di notte è possibilmente ancora più bella che di giorno, quando invece è invasa dai turisti. La sera, svuotatasi dalla folla, potrete passeggiare lungo i suoi portici e godervi la piazza  e la basilica senza folla, magari accompagnati dalle note di Vivaldi che provengono dall’orchestra del Florian.

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