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Oscar 2017, i premiati

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Mahershala Ali (Miglior attore non protagonista), Emma Stone (Miglior attrice protagonista), Viola Davis (Miglior attrice non protagonista) e Casey Affleck (Miglior attore protagonista) alla 89esima Cerimonia degli Oscar (Getty Images - oscar.go.com)
Star in arrivo da tutte le parti del mondo, abiti da favola, glamour all’ennesima potenza, non manca niente per dare il via alla tanto attesa 89esima edizione della Notte degli Oscar, per l’occasione presentata da Jimmi Kimmel.

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Star in arrivo da tutte le parti del mondo, abiti da favola, glamour all’ennesima potenza, non manca niente per dare il via alla tanto attesa 89esima edizione della Notte degli Oscar, per l’occasione presentata da Jimmy Kimmel.

Sembrava andare tutto per il meglio quando verso la fine della serata ecco una gaffe che lascia tutti a bocca aperta. Alla presentazione dell’ultima nomination, quella relativa al Miglior Film, che avrebbe chiuso in bellezza l’ultima edizione degli Oscar arriva l’errore epico. A Warren Beatty e Faye Dunaway, i due attori chiamati sul palco ad annunciare il film premiato, è stata consegnata la busta sbagliata e dopo un po’ di esitazione iniziale annunciano La La Land come vincitore della nomination. Tutto il cast del film sale sul palco con l’adrenalina a mille e i produttori cominciano il rituale discorso di ringraziamento. Tutto l’entusiasmo viene interrotto presto, il vero vincitore per la categoria di Miglior Film è Moonlight. Dopo qualche minuto di imbarazzo generale i veri premiati salgono sul palco e il pubblico gli accoglie con una standing ovation. 

Oltre ad ottenere l’Oscar come Miglior film, Moonlight si aggiudica anche il premio nella categoria di Miglior attore non protagonista per Mahershala Alì, e Migliore sceneggiatura non originale per Berry Jenkins e Terrel Alvin McCraney.

Anche se La La Land non ha ricevuto l’Oscar come Miglior film si può di certo consolare con altre 6 statuette di tutto rispetto, ma poche se paragonate alle 14 nomination ricevute: Miglior regista per Damien Chazelle, che si è consacrato come il più giovane regista ha ricevere un Oscar all’età di 32 anni, entrando così nel Guinness dei Primati; Miglior attrice protagonista per Emma Stone; Miglior Fotografia per Linus Sandgren; Miglior scenografia per Sandy Reynolds-Wasco e David Wasco; Miglior colonna sonora per Justin Hurwitz; e Miglior canzone con City of Stars.

Anche se non ha ottenuto l’Oscar come Miglior regista, Kenneth Lonergan porta a casa quello per la Migliore sceneggiatura origininale, un grande orgoglio per il regista che ha scritto una storia bellissima e commovente interpretata dal un bravissimo Casey Affleck che riesce ad aggiudicarsi il meritato Oscar nella categoria di Miglior attore protagonista. Lo stesso accade per il film di Denzel Washington, Barriere che ottiene l’Oscar come Miglior attrice non protagonista per Viola Davis e per il film di Mel Gibson, La battaglia di Hacksaw Ridge, che riceve la statuetta come Miglior Montaggio per John Gilbert e Miglior sonoro perKevin O’Connell, Andy Wright, Robert Mackenzie e Peter Grace.
Niente da fare per Fuocammare, a vincere come Miglior documentario è stato O.J.: Made in America di Ezra Edelman. Ma l’Italia non rimane a mani vuote e riesce a portare a casa le statuetta di Miglior trucco e acconciatura con Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson per Suicide Squad e di Miglior cortometraggio di animazione per Piper del regista italo americano Alan Barillaro.
Mentre le altre ambite statuette sono andate per la categoria di: Miglior film straniero a Il cliente di Asghar Farhadi (Iran), Miglior film d’animazione a Zootropolis, Miglior effetti speciali a Il libro della giungla, Miglior montaggio sonoro ad Arrival, Miglior costumi ad Animali fantastici e dove trovarli, Miglior cortometraggio documentario a The White Helmets di Orlando von Einsiedel e Joanna Natasegara e Miglior cortometraggio a Sing di Kristóf Deák e Anna Udvardy.
Non sono mancate anche le frecciatine alla politica di Trump e nonostante un po’ di confusione generale verso la fine della Cerimonia, gli Oscar rimangono l’evento più atteso per il cinema mondiale e alla fine tutto è bene quel che finisce bene.

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::autore_::di Lorenza Rallo::/autore_:: ::cck::1876::/cck::

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