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In preparazione al Simposio internazionale sul cambiamento climatico di maggio, Italiani riassume le principali notizie della settimana sul tema.
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Per il nuovo capo dell’EPA non siamo noi la causa del riscaldamento globale, «Il Post», 10/03/2017.
Scott Pruitt, il nuovo capo dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) nominato da Donald Trump e noto negazionista climatico, ha detto di non credere che le emissioni di anidride carbonica prodotte dall’attività umana siano la causa principale del riscaldamento globale. È tuttavia un fatto – e non un’opinione – che proprio l’attività umana contribuisca più di qualunque altro fattore all’aumento di temperatura del pianeta: tutte le principali organizzazioni scientifiche lo affermano ormai da anni.
John Abraham, Earth’s oceans are warming 13% faster than thought, and accelerating, «The Guardian», 10/03/2017.
Grazie all’utilizzo di nuove tecnologiche, uno studio pubblicato su Science Advances ha potuto dimostrare come gli oceani della Terra si stiano riscaldando ad una velocità superiore del 13% di quella pensata finora. Lo studio degli oceani è complesso ma cruciale per la misurazione del riscaldamento globale, visto che queste masse d’acqua assorbono oltre il 90% del calore “in eccesso”.
Smog, Barcellona si prepara a togliere le auto vecchie dalle strade, «la Repubblica», 11/03/2017.
Dal 1 gennaio 2019 la città di Barcellona vieterà alle automobili immatricolate prima del 1997 di circolare per le strade durante i giorni feriali. L’obiettivo della misura è quello di ridurre le emissioni legate al traffico del 10% in cinque anni.
Tessa Khan, How climate change battles are increasingly being fought, and won, in court, «The Guardian», 08/03/2017.
L’alta corte del Sudafrica ha accolto le ragioni di una ONG che si era opposta alla costruzione, voluta dal governo, di una centrale a carbone in una zona a rischio siccità. Solo un mese prima, in Austria una corte federale aveva bloccato l’espansione dell’aeroporto di Vienna perché il conseguente aumento delle emissioni di anidride carbonica avrebbe violato gli impegni presi dal governo austriaco per il contenimento del riscaldamento globale. Altre cause legali relative al cambiamento climatico sono state vinte in molte altre parti del mondo.
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::autore_::di Marco Dell’Aguzzo::/autore_:: ::cck::1898::/cck::