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Madrid una delle capitali più trendy e divertenti d’Europa. Musei, ristoranti e alberghi di design, boutique, quartieri brulicanti di atelier, gallerie e tapas-bar modaioli, la capitale della Spagna è perfetta per una fuga nel week end.
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Rinnovata, giovane ed eclettica, Madrid negli ultimi anni è rinata e si è affermata sempre di più come una delle capitali più trendy e divertenti d’Europa. Musei importanti, ristoranti e alberghi di design, boutique, quartieri brulicanti di atelier, gallerie e tapas-bar modaioli, la capitale della Spagna è una delizia a primavera, perfetta per una fuga nel week end a poche ore di volo dall’Italia.
Alcune tappe sono d’obbligo: i grandi musei, tanto per cominciare. Prendetevi almeno 4 ore per il Prado, che custodisce alcune tra le opere più importanti e significative del mondo, fra cui Las Meninas di Velàzquez, La Maya vestida e La Maya Desnuda di Goya e poi un quadro magico e potentissimo che da solo varrebbe il viaggio: lo straordinario Trittico del Giardino delle Delizie di Bosch, da vedere per ultimo. Per il Thyssen-Bornemisza lasciatevi altre tre ore mentre per il Reina Sofia (che ospita la Guernica di Picasso) il consiglio è quello di puntare dritti ai quadri che vi interessano e lasciare per dopo, o tralasciare, le opere minori.
Visti i meravigliosi musei, Madrid va scoperta a piedi, su per i sali e scendi dei quartieri tremendamente alla moda di Malasana e Chueca. Eleganti e curati, luogo di ritrovo trendy durante il giorno e alla sera per la movida, si alternano gallerie d’arte a vecchi tapas bar di legno, bistrot e ristorantini bohemienne a negozi di design d’interni o vestiti vintage.
Se il tanto camminare vi fa venire un certo languore, a Madrid avrete solo l’imbarazzo della scelta. Al bellissimo Mercado San Miguel troverete, sotto un tetto di vetro e ferro liberty, una miriade di tapas bar dove potervi sbizzarrire. Da provare anche Celso Y Manolo, versione chic e contemporanea del tapas bar, il Tempranillo per la lunghissima lista di vini e le tapas da mangiare in piedi, strepitose, e Casa Gonzalez, piccolo e accogliente locale a gestione famigliare dall’arredamento anni sessanta e dal banco ricolmo di prelibatezze locali. Da non perdere il crostino caldo con la sobrasada e il miele.
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Usciti da Casa Gonzalez vi troverete nel delizioso quartiere di Las Letras (delle Lettere), quasi interamente pedonalizzato e così chiamato perché ci vissero molti personaggi importanti del panorama letterario spagnolo, fra cui Lope de Vega e Cervantes. Nelle sue vie pittoresche si respira il ventre della città, con i suoi artigiani, che si trovano oggi accanto a bellissimi negozi all’avanguardia. Da Las Letras Si arriva a piedi nella caotica e confusionaria Puerta del Sol e da lì in pochi metri a Plaza Mayor, più bella ancora se vista con i bagliori del crepuscolo che si riflettono sulle finestre e sui muri rosso mattone.
Sbucate fuori dalla scenografica Plaza Mayor in un vicolo quasi anonimo, il Pasadizo de San Ginés. Qui fermatevi, perché la cioccolateria San Ginés serve i churros con la cioccolata calda sciolta dal 1894 e davvero non potete perderli, a colazione o a merenda.
Dopo i Churros, percorrete Calle de Arenal fino a che non vi trovate di fronte al Teatro dell’Opera poi, sorpassatelo, e dirigetevi verso il magnifico Palazzo Reale. Se siete stanchi di camminare potete salire lì sugli autobus hop on – hop off che vi porteranno per un giro panoramico della città e di tutti i suoi monumenti, chiese, palazzi e landmark più importanti. Percorsa la Calle Gran Via,arteria nevralgica della città che taglia in due Madrid, scendete di fronte all’imponente Puerta de Alcalàe entrate nel Parco del Buen Retiro, polmone verde cittadino pieno di fontane, laghetti e monumenti, fra cui il bellissimo Palacio de Cristal. Dopo due giorni di passeggiate, buon cibo, ottimo vino, grande arte e bellissimi quartieri, chiudete il week end in bellezza con un drink con vista tetti, da uno dei tanti sofisticati hotel di design del centro città.
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::autore_::di Clio Morichini::/autore_:: ::cck::1924::/cck::